Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 30 Aprile 2016
Consiglio di amministrazione di Secam
Passa la proposta “istituzionale”
Molta dell’attenzione verso l’assemblea di Secam ieri era rivolta al rinnovo dei vertici aziendali, a quel consiglio di amministrazione ormai scaduto.
Bilancio e rassicurazioni sul servizio idrico integrato punti importanti all’ordine del giorno, molta dell’attenzione verso l’assemblea di Secam ieri era rivolta al rinnovo dei vertici aziendali, a quel consiglio di amministrazione ormai scaduto.
Già decretate le nomine di Gildo De Gianni da parte della Provincia e di Alfio Sciaresa per il Comune di Sondrio, l’elezione degli altri tre componenti del cda rappresentava un test importante anche per sondare l’effettiva forza di alcune componenti “dissidenti” tra gli amministratori locali della provincia di Sondrio. Una battaglia annunciata, anche nel risultato, in verità, tra due correnti con altrettante proposte: la prima, più forte, quella cosiddetta istituzionale, frutto dell’accordo tra le Comunità montane, Valchiavenna esclusa, e i sindaci che puntava sui nomi di Mattia Della Bella, dipendente Creval con doppia laurea in Economia e commercio e giurisprudenza, in rappresentanza del mandamento della Valchiavenna, Maria Alessandra Tomasi, ingegnere civile di Tirano e l’uscente Novia Giugni, subentrata all’ultimo a Silvia Cavazzi, commercialista di Bormio sulla quale pesava però l’ombra dell’incompatibilità; la seconda quella della cordata vicina all’associazione Incomune capitanata dal sindaco di Civo Massimo Chistolini che ha proposto al voto Stefano Besseghini, ricercatore tiranese, già animatore di Politec e profondo conoscitore del mondo dell’energia, Laura Cusini, laureata in Scienze politiche, in forza all’Ats di montagna di Sondrio e Pietro Ricciardini, ingegnere di Morbegno.
Alla fine, come da previsioni, ha prevalso la linea “istituzionale”, ma non senza qualche mugugno e anche un tentativo di colpo di scena.
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