Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 04 Novembre 2017
Con il “Ponte del cielo” a passeggio tra le nuvole: i lavori in primavera
Tartano, c’è il via libera al progetto della passerella. Congiungerà Campo Tartano col maggengo Frasnìi. Sarà previsto un pedaggio «per sostenere le spese».
Partiranno con la prossima primavera i lavori per il “Ponte del cielo”, nome dato alla passerella pedonale tibetana ideata e portata avanti dal Consorzio Pustaresc della Val Tartano. È stato definitivamente approvato il progetto esecutivo dell’opera che ha raccolto l’assenso di 17 enti e che configura il permesso a costruire.
«Grande soddisfazione del consorzio – afferma il presidente, Renato Bertolini – con il ringraziamento al team di progettazione composto dagli ingegneri Mario De Miranda, Marta De Miranda, Mario Erba e Carlo Erba oltre al geologo Fabrizio Bigiolli, la naturalista Silvia Speziale e l’architetto Dario Benetti. Per raggiungere questo obiettivo il consorzio ha valutato la complessità dell’intervento e le ricadute sulla collettività che sono state riconosciute positive dal Comune di Tartano con una delibera che ne ha decretato la pubblica utilità e pubblico interesse». I visitatori raggiungeranno il centro del paese al confine tra i comuni di Tartano e Forcola: dalle aree a parcheggio già esistenti raggiungeranno la passerella percorrendo il sentiero che dal cimitero scende alla contrada Costa e prosegue verso la contrada Spini. «Il pedaggio - prosegue il presidente Bertolini – che servirà a sostenere le spese, regolamenterà orari e afflusso dei visitatori consentendo inoltre di calmierarne gli accessi ». La passerella congiungerà il paese di Campo Tartano con il maggengo Frasnìi dove sarà realizzata una baita bivacco inserita nell’iniziativa del “Birdwhatcing, la mulattiera dell’allocco e il sentiero del picchio”, un itinerario naturalistico ornitologico che in estate è stato cofinanziato dalla Fondazione Pro Valtellina nell’ambito del bando 2017 cultura e ambiente.
Da Frasnìi, punto di approdo della passerella, si dirameranno 4 sentieri di importanza escursionistica e di recupero di antichi tracciati: il sentiero “Pizzo della Pruna” che da Campo sale alla cima, il “Viviorobie” che raggiunge gli alpeggi Sona e Valleoro, il sentiero “163” e quello “delle capre” che collega i maggenghi bassi del consorzio e si spinge fino a Tartano. «Il consorzio sta sostenendo le spese con una raccolta fondi in particolare per l’assegnazione delle “assi del ponte” - spiega Renato Bertolini – ben 700 assi di larice che avranno in evidenza il nome del benefattore alla partenza del ponte. Per maggiori informazioni è possibile fare riferimento al sito internet, www.pustaresc.org e all’albergo Miralago dove una bacheca informativa illustra il tutto».
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