Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 28 Luglio 2016
Come salvare un pescatore: la dimostrazione
A Morbegno una serata divulgativa organizzata dal Soccorso alpinoper spiegare gli interventi.
Pesca in acque vive, ma in sicurezza, anche grazie ad una cultura di informazione e prevenzione. Si terrà domani sera, venerdì 29 luglio, a Morbegno, organizzata dal Cnsas lombardo, il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, una dimostrazione pratica di come avviene il recupero di un pescatore infortunato in un torrente.
Proprio la città del Bitto, e il torrente che la attraversano, è stata teatro a inizio luglio di un complesso recupero di un infortunato lungo il greto del fiume, in zona Seriole. Erano intervenuti l’elisoccorso e i vigili del fuoco: un pescatore era caduto transitando in una zona di massi e aveva battuto la testa. Ed era stato poi trasportato in ospedale per i necessari accertamenti.
Ora i tecnici propongono una esercitazione divulgativa. «Tra i compiti istituzionali del Soccorso alpino e speleologico – è stato precisato ieri dai promotori – c’è anche quello, fondamentale, di diffondere una cultura della sicurezza per tutte le attività in montagna e per gli sport collegati, e quindi anche per la pesca. Venerdì 29 luglio la stazione di Morbegno della VII Delegazione Valtellina-Valchiavenna del Cnsas, in collaborazione con la sezione locale di Protezione civile, terrà questa esercitazione. La simulazione – è stato precisato – si svolgerà nel torrente Bitto, in prossimità della biblioteca Vanoni, a partire dalle 21,30 un figurante rappresenterà una persona in difficoltà, caduta nel torrente, e i tecnici eseguiranno tutte le manovre previste dal protocollo di salvataggio per soccorrerlo. L’invito ad assistere alle manovre – è stato poi chiarito – è rivolto a ogni appassionato di pesca, a coloro che praticano sport in ambiente impervio e ostile, e a tutti coloro che sono interessati a vedere dal vivo come operiamo». Durante la serata i tecnici del soccorso saranno a disposizione per dare informazioni e indicazioni sui comportamenti corretti da tenere in particolari momenti di rischio che potrebbero venire a crearsi. «Conoscere quali siano le modalità corrette per evitare rischi o per non aggravare la situazione – è stato precisato dai volontari – serve soprattutto a praticare e apprezzare sport e svago con una consapevolezza maggiore».
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