Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 29 Gennaio 2016
Cinghiali, si corre ai ripari: al via i corsi per abbatterli
Il 20 e 27 febbraio lezioni speciali per abilitare i cacciatori
Un ulteriore corso lo propone il comprensorio alpino di caccia di Morbegno
«La formazione di nuovi operatori per il controllo del cinghiale è una notizia positiva che aiuterà a rendere più incisiva l’azione sul territorio». Il presidente del comprensorio alpino di caccia di Morbegno, Enrico Marchesinicommenta positivamente l’iniziativa della Provincia che promuove per il 20 e 27 febbraio i corsi per l’abilitazione di operatori qualificati che potranno contribuire all’abbattimento dei cinghiali. «Avevamo chiesto l’apertura della caccia a questa specie - dice Marchesini - e in mancanza di questa possibilità si erano ventilate proposte alternative. Questa iniziativa è una risposta che mantiene quella promessa da parte della Provincia». Il primo dei due corsi si svolgerà al polo fieristico per gli iscritti dei comprensori di Morbegno e Chiavenna. L’abilitazione consentirà la partecipazione alle azioni di controllo del cinghiale coordinate dal corpo di polizia provinciale. Possono partecipare solo i cacciatori iscritti in uno dei comprensori alpini della provincia che non abbiano avuto negli ultimi 5 anni sanzioni tali da comportare una sospensione dell’esercizio venatorio superiore a una giornata. Il primo dei due appuntamenti formativi si terrà il 20 febbraio al polo fieristico. Le iscrizioni devono essere presentate entro lunedì 15 febbraio con l’apposita scheda di iscrizione. Tutte le informazioni per il corso del 20 febbraio al polo fieristico e del 27 febbraio all’auditorium del policampus di Sondrio sono disponibili negli uffici provinciali del servizio caccia, pesca e strutture agrarie. Il comprensorio alpino di caccia di Morbegno proporrà inoltre nelle prossime settimane un ulteriore corso per l’attestazione di cacciatore esperto:«Gli iscritti sono già 70 - spiega il presidente del comitato caccia, Marchesini - tra chi ha maturato un’esperienza di almeno due anni nella caccia agli ungulati e vuole ottenere approfondite competenze in questo ambito».
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