Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 19 Marzo 2019
Che fare dopo il “Nervi”? I consigli degli ex liceali
Orientamento a Morbegno. Pregi e opportunità delle facoltà e dei corsi post diploma. Più di 50 diplomati nell’istituto sono tornati nella loro scuola in veste di tutor.
Orientarsi agli studi superiori, affrontare dopo la maturità i primi passi verso le facoltà e gli indirizzi formativi avvalendosi di consigli precisi trasmessi da ragazze e ragazzi che hanno frequentato il tuo stesso liceo, ex studenti che erano fino a pochi mesi fa nei tuoi stessi banchi. Si conferma polo di istruzione dinamico il Liceo Nervi a Morbegno, anche per la capacità di indirizzare chi sta terminando il ciclo di studi e deve decidere cosa fare in seguito. Sabato a Morbegno oltre cinquanta tutor hanno illustrato pregi e opportunità di accesso per facoltà e corsi post diploma a tutte le quinte, i tutor erano ex liceali oggi avviati nelle rispettive carriere universitarie. «Abbiamo intrapreso questo modo diverso di gestire la fase dell’orientamento – ha affermato la professoressa Nadia Tavani, coordinatrice insieme ad alcune colleghe dell’iniziativa – sono stati coinvolti giovani le cui esperienze universitarie sono in corso. Ognuno è qui in rappresentanza delle proprie Facoltà e ne spiega potenzialità, impegno di frequenza, sbocchi professionali. Chi ha già le idee chiare su come proseguire gli studi, trova in queste occasioni conferme e informazioni utili, altri hanno modo di fare chiarezza in merito alle proprie ambizioni, ai propri interessi».
La mattinata si è avviata in aula magna, oltre ai giovani erano anche presenti rappresentanti istituzionali di università e corsi post diploma, l’Accademia di architettura di Mendrisio, l’Istituto tecnico agrario di Sondrio, l’Accademia di Lugano e la milanese Scuola del fumetto.
Dopo le presentazioni i tutor hanno preso posto in 12 aule del liceo offrendo ai ragazzi il prezioso servizio di sportello e raccontando le proprie esperienze. A reclutare i giovani consulenti, un altro ex del Nervi, Francesco Brioschi, «Ho chiesto aiuto per realizzare questi incontri, ad amici, colleghi di università – ha spiegato – ho utilizzato il mio network di conoscenze e in tanti hanno risposto con entusiasmo a questa opportunità di confronto. Ci sentiamo coinvolti e un po’ responsabili – ha spiegato – nei confronti di chi come noi sta per affrontare il proprio percorso formativo lontano dalla Valtellina, siamo qui per “passare” il testimone». Molto soddisfatta la dirigente del Nervi Giuliana Zuccoli: «Questo – ha spiegato – è il secondo anno in cui proponiamo simili giornate di orientamento. E anche la dimensione che l’iniziativa sta raggiungendo, con il numero di ragazzi ex liceali e facoltà coinvolte è rilevante. Abbiamo visto che operare in questo modo è più fruttuoso rispetto ai canonici momenti orientativi nelle università».
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