Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 20 Marzo 2019
Centralina sull’acquedotto, arriva tesoretto. Alla gestione penserà Secam
Civo, l’amministrazione ha sottoscritto una convenzione con la società
L’impianto porterà nelle casse comunali 60mila euro per i prossimi 20 anni
Accordo con Secam per la gestione della centralina idroelettrica sull’acquedotto che porterà nelle casse comunali di Civo entrate pari a 60mila euro per i prossimi 20 anni. L’amministrazione comunale ha sottoscritto una convenzione con la società che gestisce rifiuti e sistema idrico in provincia affidandole gestione e manutenzione della centrale che è stata realizzata in località Balestro sfruttando l’acqua dell’acquedotto comunale.
La Provincia aveva stabilito nel 2016 la concessione di derivazione d’acqua ad uso plurimo, potabile e idroelettrico, in favore del comune di Civo e la conferenza di servizi aveva confermato l’autorizzazione unica idroelettrica. L’intervento di realizzazione della centralina è stato portato avanti con fondi comunali e nonostante qualche imprevisto e lungaggine, è stato ultimato di recente ed è in attesa di un ultimo provvedimento da parte di Enel per poter dare il via alla produzione. «L’impossibilità di rispettare i termini previsti inizialmente per l’avvio della produzione di energia elettrica ha rischiato di vederci esclusi dal contributo Gse (gestore servizi energetici,) – spiega il sindaco di Civo, Massimo Chistolini – un provvedimento del Governo ha invece stabilito che, stante il blocco di questi incentivi per quanti non avessero avviato l’attività entro il 31 dicembre 2017, potessero goderne quei Comuni che avevano avviato il percorso in tempo utile. Proprio questo provvedimento ha consentito a noi di godere di un vantaggio non indifferente, visto che ci permette di contare su contributi certi per 60mila euro annui, cifra che si sarebbe ridotta a un terzo se non fosse stato possibile contare su questa deroga». In base a questa opportunità, il comune di Civo incasserà per la produzione di energia circa 60mila euro all’anno che in vent’anni si traducono in circa 1milione 200mila euro.
«Risorse che entrano a far parte del bilancio e potranno essere utilizzate a seconda delle necessità – ha sottolineato il sindaco Chistolini – dalla spesa corrente fino a quella per investimenti». L’accordo raggiunto dal Comune con Secam prevede che questa società, scelta perché già attiva in questo campo, curi la gestione e manutenzione di questa struttura ricevendo un corrispettivo a carico dell’ente locale che potrà variare a seconda dell’annata tra i 2.500 e i 5mila euro all’anno «giustificando però pienamente l’investimento iniziale per la realizzazione della centrale idroelettrica e risultando sostenibile per il Comune soprattutto vista l’entrata certa di 60mila euro all’anno».
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