Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 05 Giugno 2018
Casa di riposo in festa a Morbegno, una forte realtà
La Ambrosetti Paravicini conta 194 ospiti, più 40 anziani del centro diurno e 50 assistiti a domicilio. Domenica il sindaco Andrea Ruggeri e il presidente della fondazione Emilio Campanella hanno elogiato tutto il personale.
È uscito il sole domenica a Morbegno, dopo settimane di piogge e di meteo imbronciato, per accogliere tra le vie del centro nella sede continuamente rinnovata della Rsa Ambrosetti Paravicini la manifestazione “Tutti in festa insieme ai nostri anziani”. Una volta all’anno la residenza multiservizi dedicata alla terza e quarta età apre le porte. Si pranza insieme, si partecipa alla messa, i volontari preparano polenta taragna, carne in intingolo, tra i tavoli nel momento conviviale passano cuochi con grandi paioli fumanti, poi si gioca assieme e si fa festa.
Alla inaugurazione della giornata erano presenti il sindaco di Morbegno, Andrea Ruggeri, e il presidente della Fondazione Ambrosetti Paravicini Emilio Campanella. Non ha potuto partecipare il prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia. Il sindaco ha elogiato nel proprio intervento, a nome della città, «i volontari della Rsa». Tra aderenti alla associazione onlus Amici Ca.Ri, partecipanti e aiutanti, erano impegnati più di ottanta effettivi. Accompagnano ogni momento della vita in residenza, allietano gli ospiti.
Il presidente Campanella ha salutato tutti a nome «degli ospiti, del Cda e dei volontari. Il mio ruolo - ha detto - è dare voce a questa grande comunità. Questa festa - ha anche precisato - celebra per noi un giorno di inizio, il caldo estivo allontana o fa diminuire acciacchi e quel po’ di malinconia che si sente in inverno, le giornate si allungano, aumenta la luce e si rasserena l’umore».
Ambrosetti Paravicini che conta oggi una media di 194 ospiti residenti. «Altri 40 ospiti - ha proseguito il direttore della Fondazione, Giancarlo Rizzetto - frequentano il nostro centro diurno, altri 50 sono seguiti in assistenza domiciliare. E lavorano con noi 195 persone, tutti dipendenti diretti, non utilizziamo collaborazioni tramite cooperative». Un centro specialistico e polivalente che sorge nel cuore della città e che si apre a gran parte del mandamento. Una realtà in continua espansione che sta mettendo in cantiere un nuovo settore di intervento. «L’11 di giugno - ha ancora chiarito Rizzetto - presentiamo alla città il progetto di housing sociale per persone anziane “Casattiva”. Amplieremo ancora la portata della nostra risposta ai bisogni degli utenti. I posti saranno 14, anche lo staff dei dipendenti aumenterà di una decina di unità. In questo modo offriamo un servizio a chi è fragile ma ancora autosufficiente, che troverà una casa sociale in cui trascorrere ore senza trovarsi isolato o un po’ in disparte».
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