Carcano, dopo il rogo scorte esaurite:
arriva la cassa integrazione

Cassa integrazione. Saranno mesi difficili per i lavoratori della Carcano, l’impresa di Delebio, tra le più importanti realtà a livello europeo nella lavorazione dell’alluminio, che la sera del 31 ottobre è stata interessata da un furioso rogo che ha provocato ingenti danni allo stabilimento. Momento difficile Se la scorsa settimana è stata accolta con grande sollievo la notizia del dissequestro di una parte del reparto “Valtellina”, quello dove è bruciato un laminatoio, che ha scongiurato ulteriori gravi danni agli altri macchinari presenti nell’area, per gran parte degli operai è ormai imminente l’avvio degli ammortizzatori, a causa dell’esaurimento delle scorte. Per 43 persone, quelle che lavorano nei reparti Valtellina e alla fonderia, dove l’attività produttiva si è fermata, è scattata subito la cassa integrazione. Per gli altri operai, anche quelli degli stabilimenti di Andalo e Mandello, la misura sta iniziando a essere applicata, principalmente per chi fa il turno notturno.

Dalla prossima settimana per tutti i lavoratori dei siti produttivi di Mandello e Andalo scatterà la cassa integrazione. Sono circa una sessantina per quanto riguarda Andalo e una trentina a Mandello. A Delebio è stato sospeso il turno del weekend per tutti i reparti del sito, dall’inizio della prossima settimana saranno avviati gli ammortizzatori per gli operai del reparto di laminazione sottile, che rimarranno attivi fino alla fine dell’anno. L’unico reparto del sito delebiese in cui l’attività resterà regolare è quello di manutenzione. Dal 9 dicembre, quando dovrebbe essere stato recuperato un po’ di materiale da ditte esterne, riprenderanno a lavorare i 43 operai che agiscono nel blocco produttivo fondamentale per l’intera attività dell’azienda, quello riguardante la parte dissequestrata del “Valtellina” e la fonderia. In totale sono circa 300 le persone che lavorano nello stabilimento delebiese.

«A Delebio c’è soddisfazione per il parziale dissequestro del reparto “Valtellina”, che ha permesso all’azienda di attivarsi subito per mettere a in sicurezza il tetto che era stato divorato dalle fiamme - ha detto Igor Gianoncelli, funzionario della Uilm Lario -. Restano ancora un certo numero di tonnellate di materiale da lavorare, ma poi bisognerà attendere l’arrivo dei foil stock e dei semilavorati per continuare l’attività. Speriamo, almeno, che dopo i primi tre mesi dell’anno la situazione cominci a rasserenarsi. Sarà una ripartenza lunga, lenta ma piano piano il quadro migliorerà. Dal punto di vista economico non sarà sicuramente una passeggiata di salute». Gianoncelli ha individuato la via per uscire al più presto da questa difficile situazione: «Ci vorrà pazienza e massima disponibilità da parte dei lavoratori. Alla Carcano non ci sono mai stati problemi anche in passato quando è stato chiesto agli operai di fare dei sacrifici e sarà così anche questa volta. L’azienda è sul pezzo».

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