Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 18 Novembre 2018
Cade dal marciapiede davanti a scuola
Studentessa soccorsa dopo 40 minuti
Morbegno, ieri alle 12,04 la richiesta di aiuto. La ragazza coperta, accudita e assistita dai cittadini. Il sindaco Ruggeri denuncia: «Un’attesa inaccettabile, è evidente che le ambulanze sono poche».
Una caduta fuori da scuola e un’attesa di quasi 40 minuti prima di essere soccorsa dall’ambulanza e ricevere le cure necessarie. È accaduto ieri poco dopo mezzogiorno a una studentessa di 14 anni, caduta dal marciapiede che contorna piazza Sant’Antonio a Morbegno lungo la facciata del liceo scientifico.
La caduta
Un gradino in quel punto alto circa 30 centimetri, che sono stati sufficienti a far subire una rovinosa caduta a terra alla ragazza. In una piazza animata dal viavai del sabato e dagli studenti in uscita dalle scuole, in tanti sono accorsi ad aiutare la giovane e subito è scattata anche la chiamata ai soccorsi, avvenuta pochi minuti dopo le 12. «Il fatto grave è che l’attesa - sostiene il sindaco della città, Andrea Ruggeri - si è protratta per quasi tre quarti d’ora. Un tempo inaccettabile durante il quale, questo va riconosciuto ai morbegnesi, la ragazza è stata coperta, accudita e assistita dai cittadini ma non soccorsa da chi di dovere perchè concretamente non vi erano i mezzi necessari disponibili, tanto che la richiesta di intervento è stata dirottata sull’Alto Lario».
Due ambulanze soltanto
Secondo quanto riportato da Areu (Azienda regionale emergenza urgenza), alla chiamata di emergenza per la ragazza è stato attribuito il codice giallo, poco dopo le 12, e risulta che l’ambulanza abbia raggiunto l’ospedale di Sondrio alle 13,45 quando l’intervento si è chiuso in codice verde. «I mezzi di soccorso locali erano impegnati in due altri interventi - afferma Ruggeri - uno si stava dirigendo a Sondrio e un altro a Gravedona dopo aver soccorso altre persone. Il territorio era scoperto, ovviamente non certo per colpa degli operatori, che svolgono anzi un servizio al massimo delle loro possibilità, bensì perché gli stessi operatori sono costretti a lavorare con i mezzi che hanno e che, quest’ultimo episodio lo rende evidente, sono insufficienti a far fronte alle necessità. Non posso che esprimere una forte critica verso quanto accaduto, che mostra una situazione preoccupante. Parliamo di un caso che fortunatamente non ha avuto conseguenze gravi, ma cosa succederebbe se ci trovassimo nella stessa situazione di assenza di mezzi disponibili e in pericolo ci fosse la vita di qualcuno?». Informato di quanto accaduto ieri in piazza Sant’Antonio, il sindaco si è attivato per affrontare il problema: «Ho già concordato con la Croce Rossa di Morbegno un incontro per parlare della situazione attuale - afferma Ruggeri - con l’intento di concordare proposte di buon senso da portare all’attenzione di Areu per ovviare a questa situazione che ha mostrato tutti i suoi limiti. Alla luce di questo incontro condividerò le mie preoccupazioni e richieste sia con gli altri sindaci del territorio, sia con chi ha competenza per intervenire in modo risolutivo».
La replica di Areu
I minuti di attesa sono stati 39, troppi per una chiamata di soccorso, ma di mezzo ci sono stati l’avaria dell’ambulanza e l’impiego di un’altra per una funzione solitamente assolta dall’elicottero. Da Areu arriva la spiegazione di quanto accaduto ieri a Morbegno: la chiamata per l’intervento in piazza Sant’Antonio è arrivata alle 12,04. La risposta da Morbegno ha segnalato l’assenza dei due mezzi: uno era impegnato per soccorso e l’altro stava effettuando un trasferimento urgente destinato all’ospedale di Sondrio. «Quest’ultimo – spiegano – solitamente viene svolto dall’elicottero, che pur essendo disponibile non può utilizzare in questi giorni la piazzola di atterraggio dell’ospedale di Sondrio inservibile per un problema all’impianto antincendio». L’elisoccorso viene fatto atterrare infatti a Caiolo e da qui si prosegue in ambulanza verso l’ospedale. In mancanza dei mezzi di base a Morbegno, la chiamata è stata dirottata su Colico alle 12,08 di ieri e due minuti dopo è stata comunicata l’avaria dell’ambulanza che avrebbe dovuto partire verso Morbegno. Risultato: sono passati 39 minuti. La ragazza alla fine è stata raggiunta dall’ambulanza morbegnese di ritorno dal viaggio compiuto eccezionalmente per il trasferimento urgente di un malato grave verso l’ospedale di Sondrio.n
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