Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 27 Agosto 2017
Caccia sulla Colmen, la Lav è critica
«Vogliamo i numeri degli incidenti»
Per la Provincia l’abbattimento controllato dei cervi ridurrebbe i danni sul territorio. «Ma solo tra giugno e luglio ci sono stati quattro sinistri, quando la selezione era avvenuta»
«Chiediamo alla Provincia quali siano le misure alternative alla caccia per contenete il passaggio dei cervi in atto e chiediamo di rendere pubblici i numeri degli incidenti stradali prima e dopo la caccia degli animali sulla Colmen». Le domande arrivano dalla Lav (Lega antivivisezione) di Sondrio e dalla portavoce Stefania Sbarra che interviene sulla decisione contenuta nel piano faunistico venatorio provinciale relativa alla riapertura della caccia al cervo. Una scelta quella della caccia a tempo, a numero definito di capi e attuata da cacciatori anche loro selezionati, (possono cacciare 20 cacciatori alla volta per 40 capi da abbattere, esclusi i cervi maschi adulti) per « tenere a bada la popolazione degli ungulati aumentata in modo incontrollato creando una situazione insostenibile per la popolazione, sia per l’incolumità della stessa, per i danni alle coltivazioni e all’habitat, e gli incidenti stradali e ferroviari»aveva detto dalla Provincia Christian Borromini
«Vorremmo capire allora quali sono i dati che confermerebbero l’efficacia della caccia sulla riduzione degli incidenti tra auto e cervi-afferma Sbarra- solo fra metà giugno e luglio ci sono arrivate 4 segnalazioni di incidenti fortunatamente non gravi, a caccia di selezione avvenuta».
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