Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 18 Ottobre 2016
Caccia al cervo sulla Colmen
Sette esemplari già abbattuti
I primi datiMarchesini: «Nessuna decimazione, la situazione va contenuta»
Si potrà sparare tutti i giovedì fino a dicembre ma con limiti ben precisi
È partita la caccia ai cervi sulla Colmen. Come stabilito dalla recente decisione della Provincia, giovedì scorso venti cacciatori scelti dal Comprensorio alpino di caccia del Morbegnese si sono spostati sull’area che si trova nel comune di Dazio. E così faranno anche giovedì di questa settimana e in quelle successive, sino a dicembre, per tenere a bada una popolazione di ungulati che ha raggiunto proporzioni capaci di preoccupare proprietari agricoli e automobilisti. Ma la situazione ha sollevato anche le proteste degli animalisti e di parte dei residenti contrari alla caccia.
Il primo bilancio
Durante la prima battuta di caccia sono stati uccisi 7 cervi , di cui 4 femmine adulte, due femmine di un anno e un fusone di un anno,«animali pieni di zecche, probabilmente consanguinei, che certificano il bisogno di risanare una popolazione di animali che non raggiungono standard di specie. - spiega Enrico Marchesini, presidente dei cacciatori della bassa valle – Ma attenzione: non parliamo di mattanza, stiamo portando avanti una caccia selezionata, non certo la decimazione degli ungulati che continueranno a vivere sulla Colmen. Sono anni che lottiamo per cercare di risolvere una problematica che va contenuta, quando si arriva a numero di animali pari a cinque volte rispetto a quello che la Colmen può ospitare è d’obbligo intervenire e chi pensa a tutelare il territorio? ».
I diversi problemi
E aggiunge: « La Provincia ha dettato queste disposizioni comprendendo la necessità di intervenire in una situazione molto delicata che porta con sé incidenti stradali e danni all’agricoltura. Inoltre si è tenuto conto, qui come altrove, della presenza di persone in aree limitrofe che potranno come sempre passeggiare sulla Colmen. La caccia, che avviene solo di giovedì, è segnalata da cartelli che rafforzeremo in questi giorni». In base alle disposizioni possono intervenire 20 cacciatori indicati dal Comprensorio alpino. È vietato l’abbattimento di maschi adulti e in caso di presenza di femmina con piccolo deve essere abbattuto prima il piccolo. La caccia è consentita nel solo giorno di giovedì dal 13 ottobre al 1° dicembre e il numero massimo di capi da abbattere è 50 . Il regolamento stabilisce che la caccia sarà sospesa in caso di manifestazioni organizzate che possano richiamare numerosi fruitori ; per poter accedere all’area i cacciatori del settore che non abbiano completato il proprio piano di prelievo dovranno comunicare prima al Comprensorio l’intenzione di cacciare nell’area entro il giorno precedente la caccia.
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