Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 23 Novembre 2016
Bruciata la bacheca dei piccoli annunci
«Un gesto incivile»
Ardenno: il primo cittadino depreca l’atto vandalico e annuncia il ricorso al sistema della “foto-trappola”. E sulla videosorveglianza stoccate dall’ex sindaco Dolci.
Presa di mira la bacheca comunale: incendiato nel fine settimana lo spazio pubblico all’esterno della biblioteca. «È stato davvero un gesto incivile - dice Barbara Reganzani, ex assessore comunale e insegnante - ricordo di avere caldeggiato a suo tempo la sistemazione della bacheca messa a disposizione non solamente del Comune, ma di tutti i cittadini che la utilizzano per annunci scambio e offro, per pubblicizzare iniziative eccetera. In cinque anni non era mai successo nulla e oggi abbiamo trovato questa brutta sorpresa».
«Un danno per la comunità»
Un episodio stigmatizzato anche dal sindaco Laura Bonat: «Ovviamente si tratta di un atto ai danni di tutta la comunità che condanniamo - afferma il primo cittadino -, perché, sebbene da commisurare con l’entità dei danni, non va sminuito. Detto questo ci stiamo attivando per tenere a bada anche i piccoli vandalismi».
L’amministrazione comunale di Ardenno, infatti, mette in piazza una fototrappola, acquistata per 670 euro, «un costo relativamente contenuto quindi - dice Bonat - che ci consente in ogni caso a di avere a disposizione un’ apparecchiatura efficiente e utile a contrastare il fenomeno diffuso dell’abbandono dei rifiuti fuori dalla discarica o in zone non adibite alla raccolta, ma utile anche per sorvegliare zone in cui si commettono piccoli vandalismi».
La fototrappola che funziona come una fotocamera a scatto continuo (e senza l’ausilio del flash ovviamente) e ben mimetizzata servirà per pizzicare i furbetti che lasciano i rifiuti ingombranti fuori dall’apposta area di raccolta e chi prende di mira il patrimonio pubblico sul territorio comunale. Un sistema mobile che sarà installato di volta in volta in prossimità dei punti strategici sotto il profilo del controllo nel comune di Aredenno.
La fototrappola sarà in funzione nelle prossime settimane ed opererà nel rispetto delle normative vigenti sulla privacy. Un intervento che si aggiunge alla riflessione del Comune attorno al sistema di videosorveglianza mandamentale della Bassa Valle.
«Un sistema però al quale il Comune non ha ancora aderito, così come la mia amministrazione - interviene l’ex sindaco Riccardo Dolci, che sulla partita proposta dalla Cm aveva messo in puntini sulle “i” -. Potrà essere un desiderio, legittimo, dell’amministrazione ma tecnicamente non è stata adottata. Questo vale anche per il sistema di videosorveglianza sull’efficacia del quale non si possono avere dubbi: avevamo fatto predisporre un progetto di monitoraggio del territorio comunale, non realizzato per i i limiti del patto di stabilità. Infine il progetto di videosorveglianza mandamentale predisposto dalla Cm prevedeva già allora un secondo lotto (che si spera e ci si augura venga realizzato) nel quale erano contemplati anche due “occhi elettronici” sul territorio di Ardenno. Questo è la riprova che l’adesione alla convenzione di polizia associata è qualcosa di distinto ed indipendente rispetto alla videosorveglianza mandamentale». Sulla questione Bonat si limita a sottolineare che «al momento è vero non ci sono atti formali su cui discutere. A tempo debito, fattele opportune verifiche, assumeremo anche quelli, senza farci dettare la tabella di marcia da Dolci, con tutto il rispetto».
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