Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 07 Giugno 2016
Bonat e Speziale vanno al ballottaggio
Perfetta parità: unico caso in questa tornata elettorale: il Comune dovrà attendere il responso del 19 giugno. Gli elettori hanno diviso le proprie preferenze al 50 per cento e la campagna elettorale si è già riaccesa.
Voti: 922 a 922. Un dato che ha spiazzato tutti quanti. Candidati sindaco per primi. Gli ardennesi si sono spaccati letteralmente a metà. Era quasi successo anche cinque anni fa, quando il sindaco Riccardo Dolci aveva strappato a Laura Bonat 43 voti in più. Domenica, invece, Laura Bonat, che si è presentata alla urne sfidando Agostino Speziale, ha ottenuto il 50% netto dei voti, così come il suo avversario.
A memoria un pareggio tanto perfetto in provincia non si ricorda, soprattutto nei Comuni demograficamente più piccoli. Anche per questo le cifre uscite dal voto - senza che venisse sollevata alcuna contestazione - hanno trovato gli aspiranti amministratori decisamente spiazzati. «Un dato che parla chiaro - dice Speziale nella sua analisi post voto -. Ardenno è divisa in due. E manca anche l’espressione di quel 35% di popolazione che non ha votato. Poi c’è un altro numero che fa riflettere: 80 schede fra nulle e bianche, non contestate, che quindi chiaramente sono espressione di residenti che pur andando ai seggi non hanno dato fiducia a nessuno dei due candidati. Forse si tratta di chi era legato alla vecchia maggioranza».
Perché, si ricorderà, la maggioranza del sindaco uscente - in carica però sino al 19 giugno prossimo - Riccardo Dolci non ha avuto eredi in queste elezioni comunali e a sfidarsi sono stati due rappresentanti dell’ex minoranza. «Può essere un’ipotesi che chi non votato lo ha fatto perché legato alla vecchia maggioranza che non si è presentata alle amministrative», ipotizza Speziale.
Dal canto suo Bonat sottolinea che «ogni singolo ardennese ha deciso il futuro di questo comune che a quanto pare è quello di essere tagliato al 50%. Uno scenario pressoché analogo a 5 anni fa, con l’aggravante che oggi non è stato deciso ancora nulla - dice -. Si era cercata l’unità e non si è riusciti a trovarla. E ora si è delineato uno scenario che non possiamo che definire improvviso, al quale nessuno aveva pensato».
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