Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 13 Febbraio 2017
Bici sul Sentiero Valtellina in Bassa Valle: selezione al via per i progettisti
Cento giorni per progettare il nuovo tratto fra Paniga e Ardenno e superare il pezzo di statale 38.
Tra i molti interventi programmati dalla Comunità montana di Morbegno per il 2017 ce n’è uno considerato prioritario in quanto funzionale alla realizzazione del progetto di sviluppo del cicloturismo e della mobilità dolce: il tratto di Sentiero Valtellina tra la frazione morbegnese di Paniga e Ardenno, località Chiosco, per superare il torrente Tartano.
Circa due chilometri di pista che consentirebbero la messa in sicurezza dell’intero percorso evitando lo scomodo passaggio sulla statale 38. Nei giorni scorsi è stato pubblicato l’avviso dell’apertura di un’indagine di mercato per la selezione di professionisti interessati a progettare l’opera.
Il percorso ciclopedonale, che interesserà i comuni di Morbegno, Talamona, Dazio e Ardenno, dovrà svilupparsi lungo il fiume Adda, e utilizzare, tutta o in parte, la galleria esistente, che risale agli anni Trenta, in passato utilizzata come canale di derivazione dell’impianto idroelettrico di Campovico. «L’impegno che ci siamo assunti - sottolinea il presidente della Comunità Montana di Morbegno Christian Borromini - è quello di accelerare i tempi per dare avvio a un’opera molto attesa dai residenti che renderà il Sentiero Valtellina ancora più sicuro e comodo completando il tratto che attraversa la Bassa Valle. Una risorsa da utilizzare per promuovere il nostro turismo dalla primavera all’autunno. Il nuovo tratto, oltre ad attraversare una zona di grande pregio dal punto di vista ambientale, sarà reso particolarmente interessante dal passaggio in galleria, l’unico lungo tutto il Sentiero Valtellina».
Il collegamento fra Paniga e Ardenno realizza molti obiettivi, garantendo innanzitutto comodità e sicurezza a cicloamatori e pedoni che potranno percorrere per intero il Sentiero Valtellina senza essere obbligati a deviare sulla statale 38.
Consente inoltre di recuperare un importante manufatto di archeologia industriale presente sul territorio di cui i più ignorano l’esistenza. I progettisti selezionati, una volta incaricati, avranno cento giorni di tempo per elaborare il progetto esecutivo che dovrà soddisfare una serie di requisiti, tra cui il miglior rapporto tra costi e benefici per la collettività, un limitato consumo di suolo, il rispetto dei vincoli presenti sul territorio. Il termine per la presentazione delle domande per partecipare alla selezione scade alle 24 di mercoledì 15 febbraio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA