Basta trasferte per i prelievi. Grazie ai due nuovi punti a Delebio e Nuova Olonio

Meno di una settimana all’apertura dei due nuovi punti di prelievo che l’azienda ospedaliera Valtellina e Valchiavenna ha deciso di istituire in bassa valle. Delebio e Nuova Olonio saranno le sedi del servizio che copriranno l’area compresa tra Morbegno e Chiavenna dove fino ad oggi non esisteva alcun punto di prelievo.

Proprio per questo è stato dato ascolto alle richieste del territorio e si arrivati all’accordo con i sindaci interessati dei due Comuni riconosciuti come i più strategici per questa zona.

«È stato un piacere collaborare con Aovv - spiega il sindaco di Dubino, Emanuele Nonini - una volta individuati gli spazi, messi a disposizione dal Comune in comodato d’uso gratuito, l’azienda ospedaliera ha attivato l’iter per l’ottenimento di tutte le autorizzazioni necessarie, rendendo così possibile l’apertura del nuovo punto».

«A pochi passi da casa - aggiunge Nonini - le persone, soprattutto quelle appartenenti alle fasce più fragili, potranno godere di un servizio aggiuntivo rispetto a quelli già presenti presso il nostro polifunzionale, in via Spluga a Nuova Olonio, dove oltre al nuovo centro prelievi vi sono già gli ambulatori medici e le poste».

Il sindaco di Delebio, Marco Ioli afferma che «da quando con Aovv abbiamo condiviso l’idea di allestire un punto prelievi ci siamo subito resi disponibili, consapevoli di offrire ai nostri concittadini un importante servizio, che arriva a venti anni dalla chiusura del distretto sanitario. Il nuovo servizio si trova in piazza Peregalli, quindi in centro. Sono certo che a beneficiare del punto prelievo di piazza Peregalli saranno soprattutto le persone che non hanno la possibilità di spostarsi autonomamente in modo da poter raggiungere gli altri centri della provincia e gli anziani».

I punti saranno attivi da martedì prossimo, nelle giornate di martedì e giovedì dalle 7,30 alle 8,45. «Dall’ascolto e dal confronto, sempre nel rispetto di ciò che le norme di settore prevedono - afferma Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Azienda ospedaliera della Valtellina e Valchiavenna - possono nascere importanti collaborazioni a beneficio e vantaggio di tutta la comunità provinciale. Sono molto soddisfatta- sostiene ancora a questo proposito Maria Beatrice Stasi - sia del risultato sia delle modalità con cui, grazie al sereno dialogo con i sindaci, l’obiettivo di dotare la zona della provincia di Sondrio più sguarnita di attività di prelievo è stato raggiunto».

Entrambi gli enti locali, deve essere sottolineato, hanno concesso gli spazi necessari al punto di prelievo, che consentirà anche il ritiro dei referti delle analisi effettuate, in comodato d’uso gratuito per i prossimi cinque anni.