«Basta risse alle partite dei bambini, porte chiuse e genitori dallo psicologo»

La “ricetta” del presidente del comitato lombardo della Figc Giuseppe Baretti per punire episodi simili a quelli accaduti domenica sulle tribune dell’impianto sportivo di Dubino.

Anche perché la stagione è appena iniziata e in tutta la Lombardia sono centinaia i match in programma che coinvolgono bambini e ragazzi di tutte le età e, inevitabilmente, i loro papà e mamme. «Per quanto mi riguarda - evidenzia Baretti - proporrei la disputa delle partite a porte chiuse e non per una domenica sola, ma almeno per un intero girone».

Un provvedimento duro, ma anche corretto per prevenire il ripetersi di episodi disdicevoli, come quello di domenica quando a Dubino, nel corso di un torneo riservato ai Pulcini classe 2006, i genitori dei giocatori di Olginatese e Xenia (alcuni di loro forse anche “alticci”) in tribuna hanno dato vita a un acceso diverbio che è presto degenerato in una vera e propria rissa.

E, dunque, i genitori, in quanto “anello debole” devono essere educati, specialmente dopo episodi come quello di domenica: «I genitori - ha evidenziato Baretti - dovrebbero portare i loro figli alla partita e poi, mentre loro giocano, non assistere al match, ma stare in aula con un educatore o uno psicologo che possano istruirli a capire cos’è davvero il divertimento. Poi, prima che possano tornare in tribuna ad assistere alle partite io farei sostenere ai genitori anche un test».

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