Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 11 Aprile 2016
Bando sicurezza, la Regione premia la Comunità montana di Morbegno
Il progetto dell’ente comprensoriale è risultato il primo per il punteggio ottenuto tra i 160 presentati da enti associati per la videosorveglianza.
La Regione finanzia i progetti della Comunità montana di Morbegno sulla sicurezza: 160mila euro in tutto, 80 mila sul bando della videosorveglianza, altrettanti su quello relativo alla polizia locale associata. Il progetto dell’ente comprensoriale è risultato il primo per il punteggio ottenuto tra i 160 presentati da enti associati per la videosorveglianza.
«Per noi si tratta di una grande soddisfazione che condividiamo con i sindaci che hanno creduto nei nostri due progetti - fa sapere il presidente Christian Borromini - Siamo felici perché potremo dare alla gente le risposte che attende, migliorando la sicurezza complessiva di un comprensorio ad alto rischio perché posto all’imbocco della Valtellina. I tempi di realizzazione dei due progetti sono molto stretti perciò ci impegneremo a partire da domani per dare corso agli interventi e terminarli nei termini stabiliti».
Per quanto riguarda la videosorveglianza, alla Regione era stato presentato un progetto da 262mila euro: il contributo di 80 mila euro ottenuto consente di ridurre i costi a carico della Comunità montana. È prevista l’installazione di otto postazioni di ripresa, a Albaredo, Buglio in Monte, Cosio Valtellino, Forcola, Mantello, Morbegno, ciascuno dotato di due telecamere, utilizzando perlopiù infrastrutture già esistenti, quali pali della luce e forniture di energia elettrica, allo scopo di contenere i costi. Le telecamere non trasmetteranno filmati bensì immagini in grado di rilevare le targhe dei veicoli in transito. Il progetto per la polizia locale associata ha un costo di poco superiore ai 100 mila euro ed è stato finanziato all’80%.
Viene individuato nel Comune di Morbegno il capo convenzione per la struttura logistica e la dotazione di agenti di polizia locale e nella Comunità Montana l’ente che si occuperà della gestione amministrativa e contabile accentrando mansioni oggi svolte da ogni singolo agente sottraendo tempo al controllo territorio. «Da mesi stavamo lavorando a questi due progetti - conclude il presidente Borromini - poiché consideriamo la sicurezza dei cittadini una priorità. Quando la Regione Lombardia, da sempre attenta a queste problematiche e molto attiva con l’assessore Simona Bordonali, ha lanciato i due bandi, abbiamo coinvolto i Comuni trovando la condivisione di quasi tutti. Il risultato raggiunto premia gli sforzi compiuti da tutti gli amministratori, in particolare dal consigliere delegato Domenico Quaini che l’ha seguito, e dal personale della Comunità Montana e dei Comuni».
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