Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 16 Maggio 2019
«Avanti con cuore e cura della città di Morbegno»
Incontro con i cittadini del candidato nonché sindaco uscente Andrea Ruggeri e della sua squadra. «L’entusiasmo è lo stesso di 5 anni fa, l’ingresso di energie nuove ha portato a formare CambiaMorbegno 2.0».
«Questa sera parte ufficialmente la nostra campagna elettorale per continuare un percorso che ha avuto inizio cinque anni fa, che arriva dopo 10 anni di esperienza nel consiglio comunale. Cinque anni fa mi sono impegnato per dare alla città un sindaco a tempo pieno e l’ho fatto con un motivo di fondo: amministrare Morbegno come merita, con la testa, ma soprattutto con il cuore che la città questa sera mi dimostra essere vivo». È così che Andrea Ruggeri sindaco uscente di Morbegno e candidato al medesimo ruolo alle elezioni del prossimo 26 maggio dove sfiderà Alberto Gavazzi, si è presentato ai morbegnesi che venerdì sera hanno raggiunto lui e la sua squadra fra via Fontana e piazza San Giovanni dove c’è la sede della lista CambiaMorbegno 2.0 , che è l’evoluzione della precedente formazione CambiaMorbegno
«Perché l’entusiasmo è lo stesso di cinque anni fa, ma il gruppo è cambiato insieme con la città. Al gruppo si sono unite forze ed energie nuove che hanno portato a Morbegno 2.0, ampliamento di una famiglia che ha a cuore questa città come sicuramente abbiamo tutti, ma di cui noi vogliamo anche prenderci cura e ne parleremo insieme anche oggi».
Per questo Ruggeri ha scelto la piazza per il suo primo contatto con il pubblico al quale sono state offerte fragole, ciliegie e acqua del sindaco. Qui sono stati sintetizzati i punti qualificanti del programma elettorale. «Proseguiremo con la riqualificazione dei viali principali cittadini, a partire da via Damiani e Fabani mettendo mano ad alcune zone della città come via Morelli, che sarà asfaltata questa settimana, che sono state nel tempo sacrificate per scelte che oggi andiamo a superare contestualmente all’abbattimento delle barriere culturali prima ancora delle barriere architettoniche perché non dobbiamo scordarci - ha sottolineato - che se vogliamo vivere in un Welfare moderno dobbiamo concretamente considerarci come parte della stessa città». Si proseguirà anche sviluppando quello Ruggeri chiama «cultura diffusa» cioè si continuerà a portare la cultura non solamente nei luoghi ad essa canonicamente deputati, « ma nell’intero centro storico, nelle vie che sono palcoscenico dove si fa cultura, come dimostra il nostro progetto Playmorbegno».
Si guarda con attenzione alla rivisitazione viabilistica, «che andrà di pari passo con il declassamento della vecchia statale 38 che dovrà diventare culturalmente una via interna di Morbegno». Occhi puntati sulla manutenzione del verde, «abbiamo ereditato le aree gestite dalle cooperative e abbiamo dato in mano 52 zone verdi a un soggetto unico, il rodaggio è stato difficile, non lo neghiamo, ma credo che oggi la percezione della cura del verde cittadino sia di gran lunga superiore al passato» E ancora : «Le infrastrutture andavano a pezzi. Abbiamo portato il cambiamento con l’illuminazione pubblica led che si sta completando, abbiamo dotato la città di fibra ottica e portato il metano nelle frazioni, quindi toccherà al collettore fognario: il progetto è già depositato non l’abbiamo realizzato perché Secam ha cambiato le proprie idee e quei soldi li abbiamo messi in asfalti».
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