Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 09 Maggio 2016
«Auditorium vuoto, basta polemiche
Serve un incontro»
Il presidente della Comunità montana interviene sulla questione della promozione turistica: «Ricucire uno strappo che danneggia il mandamento»
«Mi rammarico delle pesanti polemiche di questi giorni: mi piacerebbe incontrare le parti per confrontarci insieme, perché se si continua su questa strada si rischia solamente di danneggiare il turismo dell’intero mandamento».
Il presidente della Comunità montana di Morbegno, Christian Borromini, invita i protagonisti dello scontro sulla promozione turistica, Comune di Morbegno e Porte di Valtellina, ad abbassare i toni per cercare «di ricucire uno strappo che non giova all’immagine del Morbegnese».
Sta sollevando reazioni a catena il botta e risposta fra il sindaco di Morbegno e il presidente di Porte di Valtellina. L’ente turistico al quale sono associati Comunità montana, Comuni, esercenti, artigiani,Pro loco e altre realtà dell’intera Bassa Valle sta attraversando una nuova fase di tensione, questa volta interamente legata ai rapporti, tesissimi, fra la giunta comunale guidata da Andrea Ruggeri e il sodalizio presieduto da Stefano Scetti. Sul piatto c’è l’affaire gestione auditorium Sant’Antonio, ma più in generale l’attività di promozione e marketing affidata dal Comune a Porte di Valtellina che, a giudizio del sindaco Ruggeri, sarebbe «insoddisfacente, come ha dimostrato il flop in termini di presenze di pubblico all’ultimo concerto di Francesco Gabbani, vincitore di Sanremo giovani». Mentre per il consorzio le divergenze sarebbero dovute a questioni politiche, cioè relative alla presidenza mancata di Morbegno a Porte di Valtellina, «da cui dipendono i nostri rapporti, caratterizzati dalla natura autoritaria dell’amministrazione comunale che cala scelte superbe dall’alto, evitando il confronto», ha precisato Scetti.
Rispetto al dibattito in corso, il numero uno della Cm morbegnese si dice dispiaciuto. «Dal canto mio - rimarca Borromini - considero il lavoro del nuovo presidente Scetti, che è un tecnico di settore preparato, un buon operato: in questo anno di attività sta cambiando il modo di gestire il turismo nel mandamento, il consorzio da braccio operativo si sta trasformando in regista delle iniziative, sta predisponendo un progetto a largo respiro di un milione di euro basato sugli Interreg e sta coinvolgendo nuovi associati. Insomma, credo che la sua gestione stia funzionando. Per questo motivo vorrei capire da vicino i problemi sollevati da Morbegno. In questo senso, un confronto con entrambi i soggetti coinvolti credo possa servire».
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