Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 22 Settembre 2016
Attività storiche. Premiata solo
un’azienda locale
Il prestigioso riconoscimento della Regione a Bottà Pavimenti di Morbegno.
Regione Lombardia a fianco delle realtà produttive “storiche”. Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico dell’ente Regione, ha annunciato ieri mattina nuovi riconoscimenti e l’inserimento di 48 nuove attività di diverse città e province, nell’apposito Registro lombardo dei «Luoghi storici del commercio».
Esercizi, che la Lombardia vuole continuare a valorizzare e sostenere, perché punti di riferimento ed elementi di richiamo per i centri urbani. «Dietro queste insegne e questi imprenditori tenaci e radicati – ha ribadito il titolare delle deleghe sullo Sviluppo economico – ci sono molte volte storie di vita significative, che raccontano l’identità regionale e un modo di fare attività e piccola impresa in grado di durare nel tempo, nonostante i “morsi” delle crisi e i rapidi cambiamenti imposti dal mercato».
«È dal 2004 – ha precisato l’assessore Parolini – che Regione Lombardia, in accordo con gli enti locali e le associazioni di categoria, ha istituito il riconoscimento dei luoghi storici del commercio: proprio per tener viva la memoria e premiare la professionalità di quelle generazioni di imprenditori che da più di cinquant’anni hanno saputo unire tradizione e innovazione creando con il loro servizio un valore per le comunità di riferimento».
Si tratta ovviamente di negozi, trattorie, ristoranti, panifici, mobilifici, per la Valtellina, l’unico prestigioso riconoscimento è andato a Bottà Pavimenti. L’azienda che ha la propria sede in via Ganda 28/B a Morbegno si occupa della vendita di pavimenti e rivestimenti, ed è un punto di riferimento per aziende e privati nel campo della pavimentazione. Tra le attività centrali dello storico esercizio, la posa di pavimentazione per grandi ambienti, per ville e appartamenti, la fornitura di rivestimenti in ceramica, legno e cotto tradizionale lombardo. Nata nel 1956, l’azienda familiare è cresciuta fino ad oggi grazie all’impegno di tre generazioni.
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