Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 13 Aprile 2016
Arriva Isabel, una talpa scava la 38
Un carico eccezionale ha depositato a Campovico la testa della fresa di 35 tonnellate giunta da Roma. È stata impiegata anche per lo scavo delle gallerie del traforo del Gran San Bernardo ed entrerà in azione a giugno.
Ha raggiunto la base del cantiere dei Torchi Bianchi la testata della talpa meccanica che scaverà i cunicoli di sicurezza delle gallerie della nuova statale 38 per il superamento di Morbegno.
Lunedì sera un trasporto eccezionale ha depositato a Campovico le 35 tonnellate della testa della fresa di proprietà della ditta Cossi giunta da Roma, da dove arriveranno nei prossimi giorni anche le altre parti che compongono i 100 metri della tbm (tunnel boring machine) completata dai motori e dal nastro trasportatore.
La parte anteriore della talpa ha una testa rotante su cui si trovano i dischi taglianti che servono a scavare la roccia oppure il materiale in cui si realizza il cunicolo.
Isabel, questo il nome della talpa meccanica che sarà presto in funzione a Morbegno, è stata usata tra le altre opere anche per lo scavo della galleria di servizio e sicurezza del traforo del Gran San Bernardo realizzata dal gruppo Cossi. Conclusi gli arrivi delle componenti della talpa, il mese di maggio servirà al montaggio e alla predisposizione dell’imponente macchinario che da giugno sarà operativo.
«L’intervento della fresa partirà dall’imbocco est del cunicolo di sicurezza della galleria Selvapiana – spiega il direttore tecnico di Cossi, Andrea Bera –, dove sarà introdotta dopo che sarà completato il cunicolo di lancio, come viene chiamata la prima parte di scavo di una lunghezza di 60 metri realizzati con tecniche di scavo tradizionali».
«I tempi di lavorazione previsti sono di 160 giorni – ha spiegato il direttore lavori dell’Anas, Marco Mutti – con una previsione di lavorazione continua 7 giorni su 7».
Al termine di questo periodo la testa della talpa spunterà dalla parte opposta del cunicolo di sicurezza della galleria di Selvapiana, all’imbocco ovest. Da qui sarà trasportata nuovamente alla base del cantiere per riprendere il suo lavoro per la realizzazione del cunicolo della galleria Paniga a partire dall’imbocco ovest.
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