Ardenno, oggi l’ultimo saluto a Roberta Patriarca

Ardenno

«Sono stati sei mesi di agonia, senza nemmeno avere il tempo di ammortizzare la batosta iniziale, abbiamo condiviso con nostra sorella un vero e proprio calvario». Una sofferenza che ha avuto come epilogo un ultimo mese straziante dove a causa di infezioni e crisi respiratorie Roberta Patriarca, 53 anni di Ardenno, si è consumata fisicamente piano piano dopo quell’incidente che, suo malgrado, l’aveva travolta troppo in fretta lo scorso agosto, uno scontro sul viadotto del Tartano.

«Teniamo a ringraziare di cuore tutti i medici, il personale infermieristico e il personale Asa della Rsa Paravicini che hanno preso a cuore la nostra situazione e ci sono stati veramente vicini in questo periodo terribile e difficile, abbiamo trovato un’umanità che si respira solamente a casa»- dicono i fratelli Luca, Massimo a Alessia che oggi, giovedì 13 febbraio alle 15 nella chiesa parrocchiale, insieme ai genitori Alba Dei Cas e Italo Patriarca, si stringeranno alla loro cara Roberta per un ultimo saluto.

Una scomparsa, e un incidente prima, che hanno sconvolto l’intera comunità di Ardenno dove la famiglia Patriarca è molto conosciuta perché titolare del supermercato Crai del paese. Roberta dopo l’incidente venne ricoverata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è rimasta per un mese, qui era stato decretato lo stato vegetativo, poi confermato al presidio di Gravedona dove è stata trasferita per essere avvicinata alla famiglia- All’ospedale dell’Alto Lario è stata ricoverata in terapia intensiva, quindi in riabilitazione, per poi essere trasferita nella Rsa di Morbegno. Roberta era veterinaria, professione che ha sempre svolto nella città dove risiedeva, Milano. Si era trasferita da un anno nel su paese natale, Ardenno per stare più vicina ai genitori anziani.

«Era una sorella e una donna molto solare , piena di amicizie , allegra, altruista – la ricordano i fratelli .- amava stare in compagnia e aveva sempre mantenuto i legami con le sue conoscenze di Ardenno poi rinsaldate nell’ultimo anno , fra le quali la carissima amica che era con lei nell’incidente e che fortunatamente non si è fatta nulla», Molto legata anche alla nipote Camilla, la nota ginnasta delle Farfalle azzurre, figlia di Luca, che per diversi anni ha vissuto con la zia sino alla convocazione in Nazionale.

A nome dell’intera comunità il sindaco Laura Bonat si stringe «attorno alla famiglia per la dolorosa perdita», ma dell’amministrazione comunale a conoscere bene Roberta è soprattutto l’assessore Marilina Baletti: «di lei ho bellissimi ricordi, anche l’ultimo - afferma l’assessore - il giorno dell’incidente a mezzogiorno è passata da me in negozio perchè voleva portare il caffè ai miei colleghi della Gat (Grandardennotrail), è stata lei la nostra promotrice per la nostra corsa Grandardennotrail e mai ci scorderemo il suo bel sorriso contagioso. Ciao Robi».

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