Ardenno, appartamento in fiamme: anziana intossicata

Ardenno

L’anziana che, l’altra sera, è rimasta gravemente intossicata nell’incendio del suo appartamento al primo piano di una palazzina in via Merlina 7 ad Ardenno sta meglio, dopo le cure ricevute all’ospedale del capoluogo valtellinese dove è stata ricoverata d’urgenza con un’ambulanza della Croce Rossa Italiana accorsa sul posto.

«E’ stata portata in salvo dall’alloggio - raccontano i residenti nella zona - da Mauro Magni, 55 anni, che ha udito le invocazioni d’aiuto e dalla corte, con coraggio, è subito intervenuto per salvarla. Quando è stata portata all’esterno dell’edificio Irma Reganzani di 93 anni appariva comprensibilmente stordita, aveva il volto e le braccia fortemente anneriti per il fumo che ha pure inalato per un certo lasso di tempo».

I Vigili del fuoco del distaccamento di Morbegno, sul posto con i colleghi del Comando provinciale di Sondrio giunti anche con un’autoscala e due funzionari per dirigere le operazioni di spegnimento, sono rimasti impegnati per circa un paio d’ore a partire dalle 18. Ad abitare l’alloggio, poi dichiarato inagibile per la mancanza delle condizioni di sicurezza, c’era soltanto la pensionata che, vedova, ancora in ottima forma nonostante l’età molto avanzata, vive sola all’interno dei locali invasi dalle dense cortine di fumo. A lungo ha vissuto in Francia, mentre il figlio, Paolo Galenda, è medico di base in Valmalenco.

Si cerca ora di stabilire le cause all’origine del rogo che sarebbe divampato all’interno della cucina, forse per un’improvvisa fiammata anomala del fornello che avrebbe intaccato uno straccio e da lì una vicina tenda alla finestra per poi rapidamente interessare altre suppellettili e arredi della sala pranzo. Ma saranno le indagini degli esperti dei pompieri a ricostruire l’accaduto e a stabilire con precisione che cosa sia realmente accaduto la sera di lunedì, magari anche attraverso la testimonianza diretta dell’ultranovantenne, non appena sarà dimessa dalla struttura ospedaliera sondriese.

Da valutare, nelle prossime ore, inoltre, lo stato dell’appartamento per decidere, in un secondo momento, gli interventi che si rendessero necessari per renderlo nuovamente agibile. Non si esclude che ciò possa avvenire in tempi rapidi.

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