Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 12 Novembre 2024
Aprica, nuova seggiovia del Palabione
entro la fine del 2025
Obiettivo numero 4 per la società Sita: la realizzazione della seggiovia del Palabione nel 2025 con collaudo nel mese di novembre e operatività dall’avvio della stagione sciistica il mese seguente. Continua a trottare senza sosta la società degli impianti di risalita delle ski aree Palabione e Magnolta che, dopo essersi concentrata sul rilancio della Magnolta (con rifacimento, in ordine, di sciovia, seggiovia e cabinovia) cui manca “solo” la pista superpanoramica (che sarà realizzata dal Comune, secondo il Patto territoriale con la Regione), ora punta la sua attenzione sul Palabione. E, nella fattispecie, sulla sostituzione dell’attuale seggiovia quadriposto-“lumaca” con una più moderna e veloce. Obiettivo da tutti gli sciatori ambito anche perché, nelle giornate fredde, la risalita in seggiovia al Palabione, senza copertura, è una vera sfida. Nel dicembre dell’anno scorso era arrivata la notizia dell’assegnazione da parte del ministero del Turismo di 9.066.930 euro per costruire la nuova seggiovia al Palabione e, da allora, Sita si è messa all’opera per il progetto. Costo totale oltre 10 milioni e mezzo di euro che saranno coperti, all’80 per cento, dal contributo statale.
«L’attuale seggiovia quadriposto sarà sostituita con una nuova capottata, sempre di quattro posti, che avrà una velocità di 5 metri al secondo – spiega il presidente di Sita, Domenico Cioccarelli -. La partenza sarà sempre la stessa a 1.700 metri, mentre si arriverà al lago al Palabione (2.060 metri) in posizione leggermente spostata verso ovest rispetto ad oggi, più o meno dove c’era la precedente biposto. In questo modo si consentirà agli sciatori di prendere lo skilift per la Valletta oppure imboccare il collegamento con la Magnolta. L’impianto permetterà la percorribilità dell’asse centrale del Palabione in meno di 4 minuti: è un’innovazione importante».
Da qui il monito di Cioccarelli: «Noi ci crediamo e il ministero, che ha confermato il finanziamento, anche, ma per realizzare questa operazione ci devono credere tutti gli enti che, a vario titolo, concorrono alla realizzazione. Se si blocca un passaggio, non arriviamo in tempo. Per il 2025 deve essere pronta. E, aggiungo, ci devono credere anche le banche che avranno una parte centrale anche in questo nuovo step».
Ma l’ambizione del numero uno di Sita non si ferma qui, perché «vogliamo vedere il paradiso», motteggia Cioccarelli, riferendosi ad un altro sogno nel cassetto: quello di arrivare ai 2500 metri del dosso Pasò con una seconda seggiovia che sostituisca l’attuale skilift della Valletta ma arrivi ancora più alto, quasi in paradiso insomma. A quel punto il “parco” impianti di Magnolta e Palabione sarà quasi integralmente nuovo e moderno, pronto a lanciare e rilanciare la località nel turismo bianco dei prossimi anni.
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