Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 06 Giugno 2016
Antincendio boschi. Ora registra anche
i falò di ramaglie
Morbegno, al servizio mandamentale in Comunità montana si dovranno segnalare i fuochi accesi nei fondi per pulire.
Servizio antincendio boschivo reperibile 24 ore su 24 per la comunicazione da parte dei cittadini di fuochi di pulizia di fondi agricoli e forestali. Sarà l’antincendio della Comunità montana ad occuparsi, da quest’anno in maniera formale a seguito delle disposizioni regionali, delle segnalazioni dei cittadini che effettuano la combustione di residui vegetali su boschi e aree coltivate. La Regione ha deliberato di recente disciplinando questa attività che è consentita dal proprietario o possessore del terreno per soli due giorni all’interno del periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno nelle zone impervie o non raggiungibili dalla viabilità ordinaria, comunicando al Comune data e luogo dell’intervento, l’osservanza delle disposizioni regionali e locali, la verifica delle condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera. La Comunità montana di Morbegno, che ha le funzioni amministrative di organizzazione delle squadre antincendi boschivi, si è organizzata per coordinare l’intera attività chiedendo quindi ai Comuni di informare i cittadini di segnalare gli eventuali falò controllati al servizio antincendio boschivo dell’ente, reperibile sia al numero 0342605361 in orari di ufficio, sia al 3297508960 anche nei fine settimana. L’obiettivo è «dare ai cittadini indicazioni chiare e uniformi per tutto il territorio e permettere al servizio mandamentale un controllo diretto delle attività di pulitura».
Il coordinatore del servizio antincendio della Cm, Stefano Marieni sottolinea la procedura che sarà seguita per questa attività: «Centralizzare le comunicazioni - spiega - consente da una parte di avere sotto controllo l’intero territorio, che noi monitoriamo anche attraverso il sistema di telecamere posizionate in diversi punti del mandamento, garantisce la disponibilità tutti i giorni della settimana per i cittadini e contribuisce a un migliore coordinamento delle forze. Le comunicazioni che ci arrivano vengono infatti girate quotidianamente ai vigili del fuoco, che in questo modo sono informati in caso di segnalazioni».
La decisione della Regione di rendere formale la possibiltà di comunicare l’accensione di fuochi l’attività, che la Comunità montana, attraverso il servizio antincendio, svolgeva già. «Lo scorso anno - afferma Marieni - abbiamo ricevuto 255 chiamate da parte di abitanti che comunicavano la loro attività di pulizia. La maggior parte di queste, circa 200, si sono concentrate tra i mesi di gennaio e aprile. La comunicazione capillare da parte dei Comuni del riferimento del nostro servizio per chiunque intende intervenire per la pulizia dei residui vegetali contribuisce a garantire il controllo». n
A. Acq.
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