Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 27 Luglio 2017
Anche Passamonti si dimette
Commissariamento a Bema
La rinuncia alla carica fa saltare il consiglio comunale già alle prese con numeri risicati.
Silvano Passamonti si dimette e con lui salta il consiglio comunale di Bema dove è ora atteso un commissario che sarà inviato dalla Prefettura per traghettare il municipio verso nuove elezioni.
Termina così con lo scioglimento anticipato del consiglio la vicenda che in queste settimane ha portato alla ribalta il piccolo paese di Bema per una vicenda legata a consiglieri dimissionari, impossibilità di surroga per la rpesenza di una sola lista e numeri risicati per la validità delle attività dello stesso consiglio comunale.
È della scorsa settimana infatti la risposta del ministero dell’Interno alla Prefettura di Sondrio – e allo stesso Passamonti che aveva inoltrato il quesito - per il dubbio della presenza di una causa di scioglimento il Comune.
A seguito delle dimissioni di cinque consiglieri (Antonella Cerasa, Walter Pontiggia e Anna Migazzi nel primo periodo successivo alle elezioni, Giovanni Passamonti lo scorso anno e Gaia Colombo circa un mese fa), non surrogabili per esaurimento dell’unica lista presente, il consiglio era composto - fino a ieri - da 5 consiglieri tra cui Silvano Passamonti che risultava attualmente (e fino al prossimo ottobre) sospeso di diritto dalla carica.
Il ministero aveva sottolineato nella sua risposta che secondo la legge «nel periodo di sospensione i soggetti sospesi, ove non sia possibile la sostituzione ovvero fino a quando non sia convalidata la supplenza, non sono computati al fine della verifica del numero legale né per la determinazione di qualsivoglia quorum o maggioranza qualificata. Tuttavia - prosegue il ministero dell’Interno - il consigliere sospeso risulta a tutti gli effetti facente parte del consiglio, facendo venir meno i presupposti per lo scioglimento dell’ente».
Veniva però fatto notare che il consiglio così come composto - quattro consiglieri votanti oltre al sindaco - non era in grado di deliberare e invitava quindi alla nomina di un commissario prefettizio temporaneo ,fino al termine della sospensione dalla carica di Passamonti, con possibilità di deliberare atti urgenti e improrogabili in vece del consiglio comunale.
Al sindaco Paolo Croce rimanevano i pieni poteri, saltati però ieri quando sono arrivate in municipio le dimissioni di Silvano Passamonti. «Come ampiamente previsto sono arrivate anche le sue dimissioni - ha annunciato ieri Croce – che di fatto fanno cadere l’attuale amministrazione comunale di Bema. Sarebbe troppo facile ribattere alle farneticazioni di questo personaggio superato dalla storia e senza più il consenso popolare di cui godeva in passato. Scegliamo quindi il silenzio. Voglio però ringraziare tutti coloro che hanno fatto con me questo pezzo di strada e augurare buon lavoro a chi verrà dopo di noi, chiunque esso sia».
Adesso per Bema si attende la nomina del commissario prefettizio che traghetterà l’ente fino all’indizione delle nuove elezioni.
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