Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 24 Agosto 2018
«Altri migranti nel nostro paese?
Assolutamente no»
Il sindaco Bonat ha scritto ai cittadini «Potrebbero arrivarne 50, farò il possibile per ostacolare questa soluzione». Ma il prefetto rassicura
Ardenno dice no a nuovi 50 profughi. É il sindaco Laura Bonat a dirlo rivolgendosi con una lettera ai suoi cittadini, «perché in queste situazione, memori anche di esperienze passate, il primo passo da compiere è informare gli abitanti».
«È giunta notizia di un possibile consistente arrivo di richiedenti asilo sul nostro Comune - dice il sindaco Bonat - . Sebbene la questione non sia ancora definitiva, ritengo opportuno informarne già da ora la cittadinanza, e fare le mie considerazioni. Come ho avuto modo di dichiarare – e di dimostrare - in più occasioni, non sono contraria all’accoglienza. Sono però fortissimamente contraria alla gestione irragionevole del fenomeno migranti e – ancor più – allo sciacallaggio di chi della sfortuna altrui vuol fare profitto. L’accoglienza dei nuovi migranti,previsti in un numero che si aggira sulle 50 persone, dovrebbe avvenire nella già ben nota struttura che aveva ospitato in precedenza il centro poi chiuso dalla prefettura. Penso che Ardenno, con i suoi 3262 abitanti, con la ventina di richiedenti asilo già presenti sul territorio stia facendo la propria parte».
Ma dalla Prefettura non arrivano conferme rispetto ai 50 profughi che sarebbero destinati ad Ardenno e dal prefetto di Sondrio Giuseppe Mario Scalia arrivano rassicurazioni rivolte al sindaco Laura Bonat. «Al momento non mi risultano richiedenti asilo indirizzati ad Ardenno, comune con il quale mi complimento per l’opera di solidarietà in corso e dove il sindaco ha sollevato perplessità pertineti», afferma il prefetto, che ricorda il bando avviato la scorsa primavera per individuare operatori economici in grado di soddisfare il fabbisogno presunto di 750 posti destinati agli stranieri. «La procedura di gara è in corso e la commissione giudicatrice si riunirà a settembre - ancora il prefetto - posso però anticipare che anche dopo il parere della commissione l’ultima parola sull’accoglienza spetterà al prefetto e farò prevalere come sempre il buon senso e la prospettiva dell’accoglienza dei piccoli numeri che ho sempre perseguito».
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