
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 10 Aprile 2025
“Alla maniera di”, arte e lavorazioni meccaniche si uniscono nella mostra di studenti e Valtecne
Gli studenti del liceo artistico di Morbegno e l’azienda di Berbenno hanno dato vita alla mostra visitabile nella sede di Sondrio di Confindustria in piazza Cavour
Sondrio
Arte e lavorazioni meccaniche, un connubio insolito seppur intrigante che prende vita grazie agli studenti del liceo artistico. Si intitola “Alla maniera di”, la mostra collettiva degli alunni della V Figurativo del Liceo Nervi Ferrari di Morbegno realizzata in collaborazione con Valtecne, l’azienda di Berbenno che opera nel settore della meccanica di alta precisione per dispositivi medicali e applicazioni industriali che sarà inaugurata oggi nella sede di Confindustria a Sondrio.
La partnership fra gli studenti del liceo e Valtecne prevedeva la realizzazione di una serie di opere pittoriche, ognuna delle quali scaturiva dal confronto con un artista contemporaneo. La richiesta presupponeva una preliminare conoscenza della poetica, della tecnica e in termini più generali dei temi e degli approcci di lavoro dell’artista prescelto.
«Lavorazioni meccaniche ed espressioni pittoriche, artistiche sembrano mondi lontani, ma in realtà parlano la stessa lingua - sottolinea Paolo Mainetti, ceo della società di Berbenno -: quella dell’idea che prende forma. Un artista parte da un’ispirazione e la trasforma in un’opera; un tecnico fa lo stesso, ma con macchine, utensili e strumenti di misura. Per il progetto, le studentesse e gli studenti coinvolti sono partiti dall’opera di un artista affermato, l’hanno rielaborata e creato un’opera diversa, aggiungendo spunti nuovi dettati dalla propria sensibilità e individualità. Un processo non dissimile da quello dell’azienda, che prende le mosse da disegni specifici dei clienti per dare concretezza a strumenti e prodotti complessi, destinati a settori industriali molto sfidanti».
E di una sfida si è trattato anche per i ragazzi. «L’obiettivo del progetto – spiega il professor Domenico Silvestri che ha seguito l’iniziativa - era, ed è, quello di stimolare un percorso individuale e autonomo in ogni alunno. Sollecitare una propria visione e proposta che riesca a superare il mero esercizio di maniera, accettando e accogliendo in questo percorso individuale e originale le fragilità insite e connaturate all’operare di alunni che si apprestano ad entrare nel mondo. Partecipare ad un percorso di crescita individuale, ma condivisa, nella quale formulare una propria visione che possa divenire una prima coordinata della personalità. Non posso vantare una particolare esperienza di collaborazione con degli imprenditori, ma ho sempre percepito un elemento comune nel desiderio di lasciare un segno. Il rapporto dialettico tra imprenditoria e società, anche nei momenti più conflittuali, ha generalmente apportato benefici tecnologici, economici ed anche sociali. La storia racconta anche di imprenditori che operano al di fuori del mero ambito produttivo stimolando e sostenendo attività sociali, sportive e culturali».
La mostra, ospitata dalla sede di Sondrio di Confindustria in piazza Cavour sarà aperta al pubblico domani dalle 18.30 alle 20 e sabato dalle 15 alle 18.
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