Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 27 Marzo 2017
Albaredo: «Trasporto scolastico caro
Per due figli 700 euro l’anno»
Per andare dal paese orobico a Morbegno: la madre denuncia. Il sindaco Furlini: «Capisco le difficoltà, ma non abbiamo risorse sufficienti»
Due bambini da mandare a scuola ogni giorno da Albaredo a Morbegno, una spesa annua per il trasporto che sfiora i 700 euro e tanti dubbi sulla legittimità di un costo così elevato per una famiglia. Il caso è sollevato dalla mamma di due bambini che frequentano le scuole dell’obbligo nel fondovalle partendo da Albaredo, ma accomuna molte famiglie dei paesi delle valli laterali del mandamento di Morbegno. «Nel nostro caso - spiega la madre di Albaredo - dal 2012 il Comune ci ha fatto sapere che l’assenza di risorse in precedenza garantite dalla Regione imponeva un aumento della compartecipazione delle famiglie ai costi di trasporto: in quell’anno scolastico siamo partiti con 15 euro per il primo figlio e un’agevolazione che riduceva a 12,50 euro il contributo per il secondo figlio, sempre su base mensile (dal terzo figlio il servizio è gratuito). Quest’anno scolastico siamo a 40 e 35 euro: una spesa che oggettivamente grava sul bilancio familiare, considerato che non abbiamo alternativa visto che ad Albaredo non ci sono scuole. Da tre anni - prosegue la mamma - la compartecipazione alla spesa aumenta sistematicamente di 10 euro al mese e non abbiamo sentore che questa crescita si fermi. Mi chiedo se sia lecito dover pagare il trasporto scolastico per frequentare la scuola dell’obbligo per chi risiede in un Comune di montagna che purtroppo non offre questo servizio».
Il sindaco di Albaredo, Antonella Furlini ha vissuto da primo cittadino il taglio netto della Regione ai contributi per il trasporto: «Dal 2009 - spiega - sono venuti meno i circa 10mila euro che la Regione assicurava per il trasporto scolastico, lasciando così a carico del bilancio Comunale un totale di 25mila euro per sostenere le 4 corse per il trasporto dei bambini di scuola dell’infanzia e primaria e il servizio per la secondaria di primo e secondo grado fino al termine dell’obbligo scolastico che avviene con la Stps».
Il sindaco Furlini parla di un dato oggettivo: «Dei 25mila euro di spesa sostenuta, che da anni viene finanziata come l’intero diritto allo studio con le entrate del centro vacanze comunale Madonna di Montenero, ad oggi la compartecipazione delle famiglie ne copre 6mila. È ovvio come fosse impossibile rinunciare anche a questa entrata, considerato anche che abbiamo deciso di fornire il servizio ai bambini della scuola dell’infanzia riconoscendolo come servizio alle famiglie pur non essendo scuola dell’obbligo, e garantire un contributo anche ai ragazzi che frequentano gli istituti oltre il secondo anno delle superiori. L’alternativa a questo sforzo richiesto alle famiglie era tagliare il servizio». Il sindaco di Albaredo assicura di «comprendere e non sottovalutare le difficoltà vissute dalle famiglie tanto che, come già dimostrato in passato, in caso di avanzi o risorse ulteriori il Comune ha cercato di abbattere almeno per un periodo le tariffe. Al momento, come molti altri Comuni, non abbiamo alternative per il mantenimento del servizio se non la richiesta di una compartecipazione a chi ne usufruisce».
© RIPRODUZIONE RISERVATA