Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 13 Febbraio 2021
Al Pian di Spagna
210 cervi sono di troppo
Lo studio sarà presentato in Regione: proposti prelevamenti e abbattimenti
Pronto il piano di gestione della popolazione di cervi presenti nella Riserva del Pian di Spagna, le cui evidenze rendono urgente l’intervento con prelievi e abbattimenti.
Lo Studio di incidenza redatto da Istituto Oikos di Milano, sul Piano di Gestione della popolazione di cervo nella Riserva Naturale Zsc/Zps è stato presentato ai consiglieri di gestione della Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, e nel documento, poco più di duecento pagine, è riportato in dettaglio l’inquadramento geografico e territoriale della Riserva e l’analisi della valutazione della connessione diretta degli interventi previsti sulla popolazione di cervo e della necessità degli stessi per la gestione corretta dei siti. Il piano, suddiviso in tre anni, prevede il prelievo complessivo di 210 esemplari: 60 nel 2021, 60 nel 2022 e 90 nel 2023. Una sezione particolare è dedicata alla descrizione dei singoli interventi previsti nel Piano di gestione della popolazione di cervo, la descrizione dei probabili impatti sui siti nel loro complesso, la valutazione della significatività delle incidenze, le misure di mitigazione e di inserimento ambientale.
«Lo Studio di incidenza - spiega il presidente dell’ente gestore della Riserva, Roberto Vignarca - giunge come strumento finale della complessa istruttoria messa in campo nel 2020, per contrastare il forte incremento numerico della popolazione di cervo che frequenta l’area protetta e che sta assumendo valori numerici assoluti e di densità tali da rendere improcrastinabile l’avvio di iniziative volte ad accertarne la sostenibilità ambientale ed effettuare i necessari correttivi».
Lo studio di incidenza è dunque parte integrante del Piano di Gestione della popolazione di cervo, che ha avuto parere favorevole anche di Ispra, Istituto Superiore per la Protezione Ambientale: parere obbligatorio anche se non vincolante.
La settimana prossima i documenti saranno approvati dal Consiglio di gestione dell’ente Riserva e trasmessi in Regione, quale ente preposto, per l’acquisizione del documento di valutazione di incidenza Comunitaria, procedimento di natura preventiva per il quale vige l’obbligo di verifica di qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su un Sito della rete natura 2000, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti e tenuto conto degli obbiettivi di conservazione.
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