Addio a Cornaggia, esperto di treni

«Collega e amico»

Si è spento nella notte fra lunedì e martedì, a 59 anni, Piero Cornaggia. Dipendente delle Ferrovie dello Stato e successivamente di Rfi in Valtellina e Milano, Cornaggia è stato impegnato per più di trent’anni nel sindacato di categoria della Cgil.

Aveva guidato anche la Filt negli anni Novanta, quelli decisamente complicati della ristrutturazione aziendale, che aveva affrontato nel proprio ruolo di sindacalista con tenacia e competenza.

Profondo conoscitore delle dinamiche del trasporto ferroviario, è stato per la stampa locale, per le istituzioni e più in generale per la popolazione valtellinese una fonte di preziosi pareri e informazioni, anche nell’epoca dei social network. Ieri si è diffusa la notizia della sua scomparsa, avvenuta dopo una lunga malattia. «Ricordiamo una persona che ha dato tanto al sindacato», sono le parole del segretario generale Guglielmo Zamboni. «Insieme a vari colleghi ha garantito spunti importanti, finalizzati al miglioramento del servizio, in vista di incontri con gli enti locali e le aziende», ricorda l’attuale segretario dei ferrovieri della Camera del lavoro Giorgio Nana.

«Collega e amico, è stato un ferroviere e un sindacalista tenace, competente, sempre attento al bene comune quando si discuteva di trasporto pubblico e si valutavano le possibili soluzioni ai problemi», ricordano alcuni colleghi, commossi. Il funerale si terrà giovedì mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Regoledo di Cosio.