Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 05 Marzo 2019
A zig zag tra prati e boschi, ma su un carrello e in discesa
Impianto a fune. A Fly Emotion e Fun Technologies costruzione e gestione. Previsto un irto percorso di 700 metri, da quota 1.500 ai 950 di Albaredo.
È Fly Emotion insieme a Fun Technologies ad essersi aggiudicata l’appalto per la progettazione esecutiva, la costruzione e la successiva gestione dell’impianto a fune della rail zip-line. Il progetto consiste nella realizzazione di un percorso di zip line che permette di scendere lungo un pendio, opportunamente imbracati e agganciati a un carrello che scorre lungo un binario partendo da una quota di 1.500 metri per raggiungere quota 950 metri a pochi passi dall’abitato di Albaredo, lungo un percorso che si sviluppa per 700 metri di lunghezza studiato per solcare le vallette e i boschi, con una pendenza elevatissima in cui la velocità viene attenuata da un andamento a zig-zag unico nel suo genere che permette però un’esperienza di grande emozione sebbene adatta a tutti, dai bambini agli adulti.
La rail zip line, che correrà ad un’altezza che varia da 5 a 50 metri circa da terra, necessiterà di minime strutture a terra, quindi con contenuto consumo di suolo e si presta perciò alla collocazione all’interno di aree boscate o prati con minimo impatto dal punto di vista naturalistico e di paesaggio.
La spesa impegnata per l’appalto comporta un importo lordo pari a 450mila euro a fronte di un quadro economico complessivo di 495mila euro. L’intervento trova copertura nel bilancio del comune di Albaredo risultando finanziata per 395mila euro da contributo della Comunità montana di Morbegno e per 100mila euro da contributo privato. I fondi della Comunità montana sono quelli derivanti dal bando per l’attrattività della montagna che ha spronato i Comuni a presentare iniziative volte a creare nuove opportunità turistiche di rilievo sovracomunale per incentivare il settore nel mandamento di Morbegno. Quello della rail zip line è stato tra i primi progetti ad essere proposto all’attenzione dell’ente mandamentale con questi obiettivi.
Ad oggi sono undici gli interventi, alcuni già completati e altri pronti a partire, che fanno parte del Piano degli interventi per l’attrattività della montagna ideato dalla Cm per un totale di 5 milioni e mezzo di investimenti complessivi sul turismo in Bassa Valle. Oltre ad Albaredo ci sono il Ponte nel Cielo di Tartano, la panoramica della costiera dei Cech, un’area di sosta per i camper a Dazio, Traona e Buglio in Monte con i musei dedicati rispettivamente ai vecchi mestieri e al vino, un alpeggio diffuso a Cosio Valtellino e, nella frazione Piagno, la riqualificazione del vecchio mulino per ospitare un museo etnografico.
Piantedo ha proposto la realizzazione del Sentiero del Santo Sportivo e Morbegno ha chiesto un finanziamento per la trasformazione del Palasport Enea Mattei.
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