Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 13 Ottobre 2016
A Sondrio la prima mondiale di “Un’opera totale. Alter Amy”
Il Teatro Sociale ospiterà il 19 novembre il singolare spettacolo “autoctono” commissionato da Alpiinscena e prodotto dall’Orchestra Antonio Vivaldi
Cotelli: «Teatro musicale con il linguaggio dell’oggi»
Immaginiamo di entrare al Teatro Sociale di Sondrio a vedere un’opera che non ha inizio né fine.
Quando si entra in sala, alle 20, lo spettacolo sarà già in corso e quando si uscirà l’opera sarà... nelle mani degli spettatori. Opera o, meglio, teatro musicale contemporaneo dove musica classica, jazz, techno, pop, elettronica e musica nuova – tutte completamente – originali saranno offerte al pubblico che diventerà, anch’esso, parte attiva.
Miscelate anche le arti: dalla musica alla danza, dal teatro all’improvvisazione. In una definizione: un’opera totale. Presupposti davvero accattivanti quelli che precedono la prima esecuzione mondiale di “Un’opera totale. Alter Amy” sabato 19 novembre, su idea e musica di Piergiorgio Ratti, prodotta dall’Orchestra Antonio Vivaldi, diretta da Lorenzo Passerini, e commissionata dall’associazione Alpiinscena.
Una coproduzione “autoctona” che è stato un «lavoro complesso, pur condotto con serenità», come ha detto, ieri, il presidente di Alpiinscena Salvatore Ambrosi, ringraziando tutte le persone e gli enti coinvolti (in primis Comuni di Sondrio e Morbegno).
Amy è Amy Winehouse, cantante scomparsa recentemente, «come exemplum di una persona contemporanea soggetta a diversi stimoli e impulsi, dal punto di vista umano e lavorativo – ha precisato Ratti -. Succede (nel libretto) che Amy si addormenti e sogni di trasformarsi in Bradamante, l’eroina ariostesca le cui vicende trasformano la negatività in un percorso positivo. L’opera, sfruttando l’Orlando Furioso come contenuto intriso di caratteristiche umane, diventa esaltazione dell’energia e pulsione positiva per l’individuo». L’organico è composto da 15 musicisti con strumenti diversi che coinvolgeranno il pubblico in un percorso di ricerca, senza rinunciare a divertire anche l’intellettuale più affamato.
Alla regia – quasi cinematografica - Stefano Scherini
L’assessore alla Cultura Marina Cotelli ha definito il progetto coraggioso. «Che AlpiInScena abbia fatto quello che neppure le fondazioni liriche italiane stanno facendo, commissionando quest’opera totale è straordinario – ha affermato - In questo viaggio onirico, andrà in scena un teatro musicale realizzato con il linguaggio dell’oggi che ha lo scopo di offrire al pubblico di Sondrio qualcosa di nuovo, ma anche di tentare un’operazione culturale ampia, togliendo l’opera lirica dalla dimensione museale e portandola nella vita d’oggi».
Il giorno precedente allo spettacolo, ovvero il 18 novembre, Opera totale si apre al territorio: alla mattina per le scuole, dalle 18 alle 19 ci saranno dimostrazioni (in collaborazione con gli Amici del Teatro) e dalle 20 alle 24 prove aperte.
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