Società e Costume
Martedì 04 Gennaio 2011
Non solo la bandiera e l'inno
La Lituania ha un suo profumo
La piccola nazione baltica promuove la propria immagina ricorrendo anche a un "aroma nazionale" distribuito per ora a diplomatici e militari. Ma la produzione non è locale: se ne occupano i maestri profumieri di Grasse, in Costa Azzurra
VILNIUS - Dopo la bandiera, l'inno e stemma, la Lituania dovrebbe adottare un profumo nazionale. Il ministero degli Esteri di Vilnius ha già fornito a tutti gli ambasciatori di stanza nella capitale baltica dei flaconcini.
Un comunicato del ministero sostiene che il progetto è "un bell'esempio di come far conoscere la Lituania in maniera innovativa".
Un esperto di comunicazione legato al progetto ha spiegato al quotidiano "Vilniaus diena Mindagaus Songvilas" che s'è voluto "creare qualcosa di particolare, che rappresenti la Lituania e il popolo lituano".
Difficile spiegare a parole l'essenza. Il profumo "Lituania" sarà un miscuglio di sandalo, cedro e muschio che, secondo i suoi creatori, dovrebbe richiamare l'origine indo-europea della lingua lituana e la forza del carattere baltico.
"Affinché i lituani si riconoscano nel profumo, abbiamo inoltre aggiunto odore di fumo di legna, che può essere associato ai rituali pagani, oltre che fiori di campo".ù
Pur dedicato alla promozione dei sentimenti nazionali, tuttavia, l'appalto per la produzione è stato affidato poco autarchicamente alla Galimard, un'azienda francese che ha la sua sede a Grasse, sulla Costa azzurra.
I primi mille flaconi sono costati poco meno di 30mila euro. Tra i destinatari dei primi esemplari, in maniera poco marziale, anche i militari dispiegati in Afghanistan.
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