Società e Costume
Lunedì 03 Ottobre 2011
Mostra: 25 anni di Dylan Dog
allo «Wow Spazio Fumetto»
La rassegna aperta dal 7 ottobre all'11 dicembre nel museo milanese del fumetto. Tavole originale e curiosità. E dall'8 ottobre al 13 novembre, aperta anche la mostra «Diabolik Pop Ikon» di Cristina Stifanic
MILANO Il 2011 festeggia un anniversario importante nel mondo del fumetto. Venticinque anni fa usciva infatti il primo numero di una testata destinata a dare una svolta decisiva al fumetto italiano conquistando anche i lettori più distanti dal genere: Dylan Dog, la fortunata serie creata da Tiziano Sclavi ed edita da Sergio Bonelli Editore (già editore di Tex Willer, Martin Mystere, Zagor) con protagonista un affascinante indagatore che si muove nel mondo dell'incubo, del paranormale e del surreale.
Da venerdì 7 ottobre a domenica 11 dicembre, Wow Spazio Fumetto, Museo del Fumetto di Milano, festeggia la ricorrenza in collaborazione con Sergio Bonelli Editore e Dylan Dog Fans Club con un omaggio davvero unico: una mostra che propone un avvincente viaggio nella storia della testata e del personaggio, alla scoperta dei segreti più nascosti di ogni protagonista e degli autori, disegnatori e sceneggiatori, con tavole originali, gadgets, memorabilia, manifesti cinematografici e ogni serie di "reliquia" che riguardi il fascinoso Indagatore dell'Incubo. La varietà del materiale esposto, la ricchezza della selezione di originali e gli allestimenti scenografici rendono questa mostra il regalo di compleanno ideale per la creatura di Tiziano Sclavi.
La mostra è ovviamente dedicata a Sergio Bonelli "decano" del fumetto italiano ed editore coraggioso, scomparso lunedì 26 settembre scorso, che ha sempre creduto nel fumetto in tutte le sue declinazioni, dall'avventura classica a quella fantasy.
La mostra è suddivisa in tre sezioni attraverso le quali il visitatore può addentrarsi sempre più nel cosiddetto fenomeno Dylan Dog. La prima sezione è dedicata al protagonista, alla sua storia editoriale e ai suoi autori, al mondo che lo circonda e alle avventure che ha vissuto. La seconda sezione ripercorre le tappe del grande successo che ha avuto nel nostro Paese, principalmente nei primi anni Novanta, mentre la terza offre uno spaccato di ciò che riguarda Dylan fuori dai confini nazionali.
"Dylan Dog, il personaggio". La prima sezione aiuta i visitatori meno esperti a prendere confidenza con il personaggio. Vengono raccontate le sue origini, dal suo "predecessore" Francesco Dellamorte al primo numero, dai suoi compagni d'avventura al mondo in cui vive, affiancando riproduzioni, ingrandimenti scenografici, albi e tavole originali, dal mitico Numero 1 all'ultimo. Saranno esposte tavole originali di autori come Angelo Stano, Giampiero Casertano, Corrado Roi, Claudio Villa, Massimo Carnevale e molti altri tratte da alcune delle storie più amate, quelle che hanno segnato l'Era di Dylan Dog, come il primo episodio "L'alba dei morti viventi" o gli albi "Johnny Freak" e "Il lungo addio", il tutto presentato in un'adeguata cornice scenografica che non mancherà di coinvolgere gli appassionati con citazioni scenografiche davvero speciali, come la porta di casa di Dylan, con il campanello urlante a disposizione dell'indice dei visitatori, o la sua scrivania rigorosamente comprensiva di galeone, clarinetto e poster del Rocky Horror Picture Show. Insomma, una full immersion nel mondo onirico di Dylan! Full Immersion nel vero senso della parola, visto che i visitatori potranno fisicamente calarsi nel tetro mondo di Dylan impersonandolo dal vero sul set fotografico appositamente creato in mostra riproducente lo scenario della copertina del Numero 1 "L'alba dei morti viventi" tra zombie e alberi scheletrici.
"Dylan Dog, il fenomeno". Quando i primi numeri di Dylan Dog invasero le edicole negli anni Ottanta si parlò subito di fenomeno generazionale, di dylandogmania. E proprio a questo aspetto è dedicata la seconda sezione della mostra. Sarà quindi allestita una ricca esposizione di gadget di tutti i tipi, oggetti di cartoleria, statuette, dischi, numeri fuori serie e promozionali, oltre alla rarissima statuetta di Dylan in edizione limitata. I gadget più curiosi, come la lampada da tavolo, lo specchio, i bidoni con cuscino e addirittura lo zerbino saranno esposti in una ricostruzione della stanza di un fan. Verranno mostrate le numerose campagne sociali per le quali Dylan faceva da testimone insieme ai manifesti e a materiali provenienti dai Dylan Dog Horror Fest. Ad affiancare l'esposizione verranno proiettati vari spezzoni di film e filmati amatoriali a tema. Inoltre sarà predisposta una postazione su cui provare uno dei videogiochi pubblicati in edicola negli anni Novanta dalla software house Simulmondo.
"Dylan Dog nel mondo". La terza sezione passerà in rassegna il successo del personaggio fuori dai confini italiani grazie a una ricca selezione di edizioni provenienti da tutto il mondo, Stati Uniti, Corea, Serbia… Particolare attenzione verrà posta sui pezzi più introvabili, edizioni mai viste in Italia, spesso pubblicate senza licenza, rarità molto ambite dai collezionisti e curiose per il grande pubblico.
Durante tutto il periodo in cui la mostra sarà visitabile verranno organizzati numerosi eventi a tema, tra cui un omaggio dello storico Dylan Dog Horror Fest, rassegna di cinema dell'orrore dedicata ai fan del personaggio, e una grande festa di Halloween nelle sale di Wow Spazio Fumetto.
L'inaugurazione della mostra si terrà venerdi 7 ottobre alle ore 18.30 e vedrà la partecipazione di nomi importanti del mondo di Dylan: disegnatori, sceneggiatori e appassionati. Sarà presente Stefano Boeri, assessore alla Cultura del Comune di Milano.
Ino9ltre, Wow Spazio Fumetto, dall'8 ottobre al 13 novembre, ospita anche la mostra «Diabolik Pop Ikon» di Cristina Stifanic, un percorso di 21 tele ispirate alla storica quarta di copertina del fumetto creato dalle sorelle Giussani nel 1962. Cristina Stifanic recupera la lezione di Andy Warhol e Roy Lichtestein creando le icone di tutti quei personaggi comprimari che hanno fatto da corredo alla fortuna critica ed editoriale di Diabolik, dando così evidenza a tutte quelle figure che hanno accompagnato "Il re del terrore" acquisendo una loro autonomia e dignità. Il giusto legame tra pittura pop e fumetto.
Andrea Cavalcanti
«Dylan Dog 25 anni nell'incubo», dal 7 ottobre all'11 dicembre allo Wow Spazio Fumetto in viale Campania 12 a Milano (dal martedì al venerdì ore 15-19, sabato e domenica 15-20, lunedì chiusura). Biglietto intero a 7 euro, ridotto a 4, infoline 02-49.52.47.44 o 745 e 746 finale e sul sito www.museowow.it.
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