Società e Costume
Lunedì 14 Giugno 2010
L'Italia non gli ha ancora fatto un museo
Così Valentino se lo crea in casa
Lo stilista italiano più famoso nel mondo annuncia: "Organizzerò nella mia casa francese la raccolta dei vestiti e dei disegni e l'archivio di tutta la mia carriera". E glissa sul mancato spazio espositivo promessogli da Roma in occasione dei festeggiamenti per i 45 anni di carriera
Lo stilista glissa sulla mancata promessa capitolina, alludendo a "problemi di sede"; quindi spiega di avere raccolto a casa numeroso materiale che aveva ritirato quando lasciò il prorpio studio nella maison: "mi sono portato via molte casse, avevo bisogno di riguardare le mie cose, le mie foto". E promette: "adesso le metterò a disposizione di chi chiederà di vederle".
Ma quella che Valentino vuole organizzare in casa propria si annuncia come qualcosa di molto più complesso (e, va da sé) affascinante che non una semplice esposizione di ricordi.
E' infatti prevista non solo una mostra permanente dei suoi abiti più celebri, dei disegni e delle immagini di una carriera trascorsa sempre sulla breccia tra sfilate e laboratori di sartoria, ma anche un vero e proprio archivio informatizzato con tutti i documenti principali di una maison che è tuttora leader a livello mondiale.
Insomma, in attesa che la madrepatria si ricordi degnamente di lui, Valentino sta agendo in prima persona, in Francia. Senza clamori, senza polemiche urlate, ma con la classe e lo stile che lo hanno sempre contraddistinto.
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