Società e Costume
Giovedì 12 Maggio 2011
Al via il Salone del libro a Torino
con i 150 che hanno fatto l'Italia
Al via il 24° Salone Internazionale del Libro questa mattina al Lingotto, con affluenza record di pubblico, ancora prima che venisse ufficialmente tagliato il nastro. Un'edizione faraonica, quella di quest'anno, che si e' allargata dal centro congressi adiacente al quartier generale di Fiat, verso l'Oval, costruito in occasione di Torino 2006 per ospitare il palazzetto del Ghiaccio
Oggi invece a farla da padrona all'Oval non ci sono i pattinatori olimpici, ma la mostra «1861-2011. l'Italia dei Libri», curata da Gian Antonio Ferrari, eminenza grigia dell'editoria, ex Mondadori e ora presidente del Centro per il Libro e la Lettura.
Una mostra realizzata con la partecipazione di Telecom Italia, con 150 libri, i must, i testi fondativi della nostra letteratura da «Pinocchio» di Collodi a «Gomorra» di Saviano, che ripercorrono i 150 anni del nostro paese.
«Sono i libri - ha spiegato Rolando Picchioni, presidente della Fondazione per il Libro la Musica ela Cultura - che ci hanno reso un po' piu' italiani, e hanno rappresentato un cambio di passo nella nostra cultura».
Cinque i percorsi della mostra che si snoda secondo una spirale, tra volumi originali, oggetti sombolo e profili di scrittori, editori e fenomeni editoriali.
Cinque i padiglioni a Librolandia con 1500 editori in mostra, per una manifestazione che il direttore Ernesto Ferrro, ha definito una sorta di "Capodanno librario". «Vista la situazione mondiale non abbiamo particolari motivi per fare festa, eppure qui a Torino oggi si respira l'ottimismo, una specie di Capodanno librario che ci coinvolge nelal sua allegria». Un'allegria motivata dal fatto che «gli editori - ha spiegato Ferrero - sono da sempre abituati ai tempi grami e quindi non si arrendono, ma rilanciano».
Con l'auspicio che la legge sul prezzo del libro vada presto in porto, Ferrero ha poi ricordato che in Italia solo il 7-8% della popolazione appartiene al popolo dei lettori. «Eppure siamo il 7° mercato mondiale del libro».
A tenere a battesimo il salone una sfilata di politici locali, da Sergio Chiamparino, sindaco uscente, a Roberto Cota, presidente della Regione, ma anche i principali candidati sindaci: Piero Fassino (centrosinistra), Michele Coppola (centrodestra) eAlberto Musy (Terzo polo). mentre in rappresentanza del governo c'era il sottosegretario per i Beni e le Attività culturali, Francesco Maria Giro.
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