Motori
Sabato 02 Giugno 2012
Nuova Volvo V40
Airbag salva-pedone
Volvo va all'attacco del segmento C premium, quello presidiato, per intenderci, dalla Bmw Serie 1, da Audi A3 e dalla Giulietta Alfa Romeo, oltre che dalla Classe A (nuova) e B di Mercedes. E sarà battaglia. Il marchio svedese attacca con la V40.
I dettagli si conosceranno nelle prossime settimane. La nuova hatchback cinque porte, che vuole sfondare anche tra il noleggio a lungo termine, è stata presentata alla stampa internazionale a Verona, convincendo e a tratti stupefacendo con il suo airbag frontale che fuoriesce dal cofano in caso di urto con un pedone, naturalmente per proteggerlo o attutire le conseguenze dell'impatto.
Se ne è parlato molto già nei mesi scorsi: sette sensori sono posizionati nella zona anteriore della vettura e in caso di rischio-collisione attivano il gonfiaggio dell'airbag. Il cofano motore viene alzato di dieci centimetri grazie a delle piccole cariche esplosive, consentendo sia il passaggio del cuscino sia di attutire l'impatto.
Una volta gonfiato, l'airbag copre completamente la zona dei tergicristalli e circa un terzo del parabrezza, proteggendo anche il pedone nelle zone dei montanti, tutti elementi che statisticamente creano le maggiori complicazioni e ferite alle persone. Il sistema entra in funzione ad una velocità compresa tra i 20 e i 50 km/h, visto che dalle statistiche circa il 75% degli impatti avviene al di sotto dei 40 chilometri orari.
L'airbag del cofano lavora in sinergia con i sistemi che «leggono» la presenza di pedoni davanti alla vettura, attivando automaticamente l'impianto frenante in caso di mancato intervento del guidatore che non è riesciuto ad arrestare la propria vettura in tempo. Il lancio della nuova vettura dalle linee marcate e dall'assetto molto sportivo, come detto, avverrà a metà settembre nelle concessionarie italiane.
Intanto scatta la fase di prevendita. Le varianti provate sulle strade della zona compresa tra San Pietro in Cariano e il lago di Garda sono tre: la D2 1.6 diesel, la D3 2.0 diesel e la T3 1.6 a benzina. Tre propulsori molto ecologici: in particolare il D2, accreditato di un valore molto basso per le emissioni nocive ( 94 g/km di Co2), promette un consumo nel ciclo misto che il costruttore fissa in 3,6 litri di gasolio per percorrere 100 chilometri.
Battaglia nella battaglia. «Con la V40 - ha dichiarato l'ad di Volvo Italia, Michele Cresci - entriamo in maniera decisa e convinta nel segmento C premium, che rappresenta una delle aree chiave del mercato. Certamente il quadro economico non è dei più facili ma crediamo che questo nostro prodotto abbia i numeri per ben figurare in termini di tecnologia, design e qualità dinamiche».
L'operazione dello sbarco in una nuova fascia di mercato è condotta lungo due direttrici: la conferma dell'anima ecologica che da sempre caratterizza Volvo e la spinta sul fronte della sicurezza attiva e passiva, che sulla V40 diviene ipertecnologica, grazie a tutta una serie di sistemi e dispositivi (sensori, telecamere, radar) che assistono auto e passeggeri in ogni momento, anche il più difficile, della guida. Il resto lo fanno comfort e design d'avanguardia.
Daniele Vaninetti
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