Monza - Pagare i debiti, oppure macchine ferme nei box, sotto sequestro giudiziario. Un rischio concreto, quello corso dalla Force India, scuderia in gara al Gran Premio di formula uno a Monza, dopo il ricorso d'urgenza presentato da una azienda della provincia di Bologna, la Aerolab, al giudice Piero Calabrò, del tribunale civile brianzolo. La società emiliana, specializzata nello sviluppo aerodinamico di vetture da corsa, vantava infatti un credito di poco più di un milione di euro nei confronti della scuderia inglese per il mancato pagamento di alcune fatture, oltre ad ulteriori 140mila euro di spese legali. La vicenda era già finita davanti all'Alta corte di giustizia londinese che aveva condannato Force India a saldare il debito con la società italiana. Al giudice di Monza, gli emiliani chiedevano il sequestro dei beni della casa automobilista a garanzia del credito, quindi anche le macchine. Pericolo che gli inglesi hanno scongiurato pagando l'azienda italiana.
Federico Berni
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