Quarta commissione ospita in audizione rappresentanti Organizzazioni sindacali lavoratori


(Arv) Venezia 26 set. 2024 -  La Quarta commissione consiliare permanente, presieduta da Andrea Zanoni (Pd), ha ascoltato oggi Massimiliano Paglini, Segretario generale USR CISL Veneto, Silvana Fanelli, Segretaria regionale CGIL Veneto, e Giosuè Mattei, Segretario generale FLAI Veneto (Federazione Lavoratori Agroindustria), per avere la mappatura del fenomeno del Caporalato in Veneto, acquisendo esperienze, dati, strategie e proposte da parte dei rappresentanti dei lavoratori.
A margine della seduta, il presidente Zanoni ha evidenziato che “dalle audizioni di oggi abbiamo purtroppo avuto conferma di quanto avevamo già appreso dalla stampa, ovvero che una delle più gravi piaghe del Veneto è rappresentata dalla nuova e moderna schiavitù, soprattutto in agricoltura, con migliaia di lavoratori, per lo più stranieri, che vengono attratti nel vortice del Caporalato. Questo perché le attuali normative che disciplinano il settore non offrono ai lavoratori nessun aiuto, ma al contrario prevedono meccanismi di accesso all’occupazione difficili e in alcuni casi proibitivi, con la conseguenza, purtroppo, che l’unico aiuto viene visto nella figura dei Caporali, che mettono a disposizione l’alloggio, i mezzi di trasporto e offrono supporto linguistico. Sono incredibili le cifre che un lavoratore straniero dovrebbe sborsare per entrare nel nostro Paese: tra i 15 e i 18 mila euro per ottenere i documenti presso la propria Ambasciata, e ulteriori 5 mila euro per vedersi rilasciato il permesso di soggiorno in Italia, dove questi nuovi schiavi, che non sanno la nostra lingua e non conoscono le nostre leggi, sono costretti a subire il ricatto dei Caporali, che li costringono ad accettare e ad adattarsi a qualsiasi situazione per onorare i debiti contratti”.
“Dinnanzi a questo quadro – ha aggiunto Andrea Zanoni – è evidente che le attuali normative, invece di frenare il fenomeno del Caporalato finiscono per agevolarlo. A mio avviso, quindi, è necessario modificare la legge ‘Bossi- Fini’”.

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