Promozione in C del Calcio Caldiero Terme


(Arv) Venezia 17 lug. 2024 -  “Celebrare oggi nella sede del Consiglio regionale l’impresa del Calcio Caldiero Terme, che ha vinto il girone B della serie D nel corso della stagione sportiva appena conclusa e che ha guadagnato così l’accesso tra i professionisti della serie C, significa ripercorrere la traiettoria vincente di una realtà sportiva che è riuscita a raggiungere un obiettivo straordinario lavorando in maniera costante e incessante, grazie all’impegno di tanti appassionati e volontari e anche alla vicinanza delle istituzioni”. Sono le parole del consigliere regionale Alberto Bozza (Forza Italia) che ha promosso l’evento a Venezia, nella sede dell’assemblea legislativa di palazzo Ferro Fini, portando i saluti del Presidente del Consiglio veneto Roberto Ciambetti. “Il Calcio Caldiero Terme - ha ricordato Bozza - militava nella quarta serie nazionale da appena cinque anni, dopo aver vinto la Coppa Italia del Triveneto ed essersi classificato secondo in Coppa nazionale. La storia del sodalizio, nato nel 1934, rappresenta l’evoluzione di tante realtà venete, non solo appartenenti al mondo del calcio e dello sport, che con tenacia perseguono un obiettivo e con impegno riescono a raggiungerlo. Una storia che ha portato la squadra, con l’artefice di questo successo, il presidente Filippo Berti, e con il suo allenatore Cristian Soave, alla ribalta delle cronache sportive nazionali e che ha portato a impreziosire ulteriormente il bagaglio sportivo e associativo della nostra regione e in particolare della provincia di Verona. Un evento storico per un paese di 8mila abitanti, frutto di un grande lavoro di squadra e che serve a sottolineare ulteriormente il ruolo dello sport, attività che nel post covid ha assunto un valore sociale fondamentale per le nostre comunità”.
“Non si è ancora fermata l’onda lunga della grande emozione che abbiamo vissuto solo pochi mesi fa - ha ribadito il sindaco di Caldiero Marcello Lovato, accompagnato, tra gli altri rappresentanti dell’amministrazione comunale, dal vicesindaco Francesco Fasoli e dalla consigliera delegata alla promozione dello sport Giulia Viviani - perché Caldiero ce l’ha fatta: il nostro paese era già noto per le Terme di Giunone, ora lo è anche grazie allo sport perché è stato realizzato il sogno della promozione in C mettendo a frutto le capacità di tutti, nello spirito che è proprio dei veneti, ossia lavorando sodo e facendo ‘squadra’, uno stimolo per noi amministratori e uno spunto che potrà stimolare tutte le realtà sportive del territorio”.
“È stato senza dubbio un grande risultato per la prima squadra - ha ricordato il presidente del Calcio Caldiero Terme Filippo Berti, accompagnato dal dirigente Pasquale Paladino - ma meritano di essere sottolineate anche le prestazioni di tutte le formazioni del settore giovanile che hanno ottenuto ottimi risultati a livello regionale. Non è stato il successo di un singolo, ma di tutti coloro che negli ultimi vent’anni hanno lavorato e ci hanno seguito fino al traguardo del professionismo, e oggi l’impegno prosegue: il 5 maggio, giorno dell’ultima di campionato, per noi è stato il momento dei grandi festeggiamenti, ma il giorno dopo eravamo già al lavoro, con tutto lo staff, per programmare la nuova stagione”.

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