Presentazione libro 'Home'

(Arv) Venezia 17 apr. 2025 -    “Ci sono libri che raccontano, e libri che restituiscono. Home è entrambe le cose. È un racconto per immagini e parole, ma è anche un gesto di restituzione: un omaggio che due autori, diversissimi per linguaggio, ma affini per sguardo, fanno alla propria terra, alla propria gente, al proprio tempo. Parlare oggi di “casa” significa interrogarsi sul senso profondo dell’appartenenza. È una parola breve, eppure capace di contenere mondi. Casa è il luogo in cui si torna sempre, anche solo con il pensiero, casa è ciò che ci rende chi siamo e che ci accompagna anche quando ci allontaniamo. È una parola semplice, ma affettiva, intima, e potentemente politica. Non a caso, in ogni lingua del mondo, il concetto di “casa” è un cardine attorno al quale ruotano i valori fondanti della convivenza”. Così il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti aprendo la conferenza stampa di presentazione del libro “Home” di Alessandro Boscolo Agostini e Renzo Cremona, tenutasi oggi a Palazzo Ferro-Fini. “In questo volume, “home” è anche il titolo che lega l’esperienza del fotografo e del poeta, entrambi veneti, entrambi profondamente radicati nel territorio, ma non per questo prigionieri della nostalgia. Le immagini di Alessandro Boscolo Agostini colgono spazi, volti, paesaggi, scorci del nostro Veneto con uno sguardo che sa essere contemplativo e inquieto, quasi a suggerire che la bellezza non è mai banale, ma si rivela soltanto a chi sa ancora guardare. E le parole di Renzo Cremona, con la loro tensione lirica e visionaria, ci ricordano che la lingua non serve solo a dire, ma anche a evocare, a custodire ciò che rischia di essere dimenticato. Credo sia questo il compito più alto dell’arte e della cultura: farci vedere l’invisibile, ridarci la misura umana di ciò che conta. In un mondo che corre, che semplifica, che consuma, c’è bisogno di una cultura che rallenti, che osservi, che restituisca senso. Una cultura che non dimentichi che “casa” è anche comunità, relazione, memoria”, ha proseguito il Presidente. “Viviamo in un tempo che spesso ci parla di muri e confini. Ma ci sono confini che proteggono e confini che escludono. Home non alza muri: al contrario, costruisce ponti tra sguardo e parola, tra territorio e visione, tra ricordo e speranza. E ci ricorda che non esiste vera casa se non esiste rispetto per l’altro, cura per ciò che ci circonda, capacità di ascolto e di silenzio. In un’epoca dove tutti pretendono di sapere, avere il coraggio di porsi delle domande profonde è già un atto rivoluzionario. La casa non è fatta solo di mura, ma di finestre. E sono le finestre che ci permettono di vedere il mondo. Home è una di queste finestre. Da qui possiamo guardare dentro e fuori, e forse, riconoscerci”, ha concluso il Presidente.

La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

© RIPRODUZIONE RISERVATA