CRV - Ciambetti: “Via Querinissima: auspico che nuove realtà possano unirsi al progetto”

Via Querinissima, a Bruxelles incontro dei partner con lo scopo di rafforzare la rete europea. Presidente Ciambetti “Auspico che nuove realtà possano unirsi al progetto”

(Arv) Venezia 10 ott. 2024 - In occasione della Settimana Europea delle Regioni e delle città in corso a Bruxelles, la Regione svedese del Västra Götaland ha ospitato presso la propria sede un incontro dei partner con lo scopo di rafforzare la rete europea del progetto “Via Querinissima – dal mito alla storia”. Finora, ventuno membri in cinque paesi hanno confermato il loro coinvolgimento: tredici comuni, tre regioni, l’autorità portuale di Venezia e altre associazioni non-profit. “La Via Querinissima attraversa l’intera Europa, unisce i popoli e le regioni europee e dalla storia, dalla prima metà del quattrocento, parla del nostro presente e ci invita a riflettere: al centro dell’epopea di Pietro Querini, infatti, troviamo l’ospitalità concetto fondamentale nella cultura europea come ci spiega l’etimologia del termine che ritroviamo uguale in tutte le lingue europee e che si basa sull’indoeuropeo “ghos-potis ‘signore dello straniero’ cioè il padrone di casa che esercitava il diritto di ospitalità nei confronti del forestiero, termine composto da ghostis ‘straniero’ e ‘potis ‘signore’. Ecco i corrispettivi gospodĭ ‘padrone, signore’ in antico slavo e gospodín ‘signore’ in russo, ma anche guest in inglese, gast in tedesco e via dicendo. Un grande linguista diceva che il senso primario della radice di questa parola è probabilmente ‘qualcuno verso cui si hanno doveri reciproci di ospitalità’”, ha spiegato il Presidente Ciambetti, presente all’incontro. “L’ospitalità è sacra come vediamo sin dagli antichi greci e nei poemi omerici: è grazie a questa idea radicata profondamente nella nostra cultura che Pietro Querini riuscì a trovare accoglienza e ospitalità nella piccola isola di Rost nel Nordland come a Trondheim, Goteborg a Vadstena, Londra, Bruges, Basilea e via dicendo: l’Europa nasce dai rapporti tra le persone e da valori comuni e condivisi. La Via Querinissima è un modo nuovo per riscoprire le strade e le città, le comunità, grandi e piccole che sono i pilastri veri del nostro continente: è una via moderna che mira a far scoprire l’anima della vera Europa, trasformando i viaggiatori in ospiti disposti ad uscire dalle rotte dei grandi flussi per scoprire i tesori e le bellezze del nostro territorio. Ecco perché mi auguro che ai nostri soci fondatori, alle istituzioni culturali, alle università, alle biblioteche come ai musei che già oggi sono il motore della nostra associazione possano unirsi nuove realtà che con noi condividono questa visione, consci che dalla storia, dalla cultura e dall’arte europea giunge a noi tutti una grande lezione di solidarietà umana, amore per la vita e di pace. Agli amici svedesi va il mio ringraziamento per aver ospitato l’iniziativa: un bel segnale per il progetto europeo che stiamo portando avanti”, ha concluso il Presidente.

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