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CRV - Sesta commissione: via libera al bando 2023 per le Pro Loco e ok a rendicontazione su previdenza complementare e welfare integrativo

(Arv) Venezia 5 apr. 2023  -  La commissione Cultura e Turismo, presieduta da  Francesca Scatto  (Lega-Lv), ha dato il proprio via libera al bando regionale 2023 a sostegno delle attività svolte dalle 521 Pro loco del Veneto. Il bando – approvato con l’astensione della vicepresidente  Elena Ostanel  (Il Veneto che vogliamo) e dei rappresentanti del Pd - mette a disposizione 290 mila euro, di cui 150 mila per i 7 Comitati provinciali e 140 mila per i Consorzi di Pro loco, con l’obiettivo di promuovere e finanziare l’attività culturale, turistica e di valorizzazione ambientale, folcloristica ed enogastronomica del territorio veneto svolta dai soci delle Pro loco. Il contributo regionale potrà coprire fino all’80 per cento delle spese rendicontate che non potranno superare i 40 mila euro per i progetti presentati dai Comitati provinciali e i 15 mila euro per i progetti presentati dai Consorzi di Pro loco.

La commissione, inoltre, ha preso atto, con voto unanime, dello stato di attuazione della legge regionale 15 del 18 luglio 2017 in materia di previdenza complementare e di welfare integrato regionale. Il report regionale mette in luce la progressiva propensione dei veneti verso la previdenza complementare e integrativa e verso forme assicurative che diano tutela nei periodi di malattia, disoccupazione e pensione: il 42 per cento dei lavoratori veneti sono iscritti alla previdenza complementare, il 38 per cento dei contratti di secondo livello sottoscritti nel biennio successivo all’approvazione della legge ha introdotto misure di welfare, e la previdenza integrativa risulta essere la seconda voce di contrattazione, dopo il salario e prima di altre materie come l’orario, la gestione delle crisi, l’organizzazione del lavoro. In Veneto risultano attivi 50 enti bilaterali, ai quali aderiscono circa 400 mila lavoratori e non meno di 100 mila aziende. Un primato, che fa del Nordest l’area del Paese più sensibile e attiva in quest’ambito.

L’apposito ente regionale Veneto Welfare (costituito presso Veneto Lavoro) ha avviato l’attività di accreditamento delle forme collettive di welfare (gli enti accreditati sono attualmente 16), ha istituto l’Osservatorio sul welfare e mappato i soggetti pubblici e privati, come i fondi pensione, attivi nel territorio regionale, e sta lavorando per promuovere la cultura del welfare attraverso incontri e convegni, in collaborazione con l’Università Cà Foscari di Venezia, che – a sua volta - ha attivato anche un master di secondo livello su Welfare management. La prossima iniziativa di sensibilizzazione e informazione sarà la settimana dedicata alla previdenza complementare e al welfare integrativo in programma a metà maggio.

Infine la commissione ha rinviato il parere sul progetto di legge presentato da Fabrizio Boron e illustrato da Roberta Vianello (intergruppo Lega-Liga veneta), in materia di promozione del bacino termale euganeo non solo come risorsa turistica ma anche come luogo di salute e benessere, da valorizzare in chiave sanitaria per la sua valenza terapeutica. L’iniziativa legislativa (pdl 100) è di competenza della quinta commissione Sanità e sociale.

Da ultimo, parere favorevole unanime alla terza commissione sul progetto di legge (n.182) presentato dal consigliere Enrico Corsi (Lega-Lv) volto a promuovere l’istituzione del Museo esperienziale del vino a Verona, sul modello della Cité du Vin di Bordeaux (Francia).

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