Quando un valtellinese canta Napoli

Musica L’ultimo album di Spero Bongiolatti interamente dedicato alle canzoni della tradizione partenopea Da “Core n’grato” a “’O surdato nammurato” il tenore interpreta i grandi classici con ottima inflessione dialettale

La “voce della Valtellina” parla napoletano. E questo perché il napoletano non è una lingua, ma musica universale. E Spero Bongiolatti, tenore di rango, star televisiva, show man carismatico, autore e compositore con quattro album al suo attivo che gli hanno portato riconoscimenti discografici a livello internazionale, non poteva certo esimersi dal misurarsi con le più bella poesia cantata dell’epopea d’oro partenopea.

«Un sogno che si realizza interpretare queste melodie meravigliose»

Ecco allora “fresca di giornata” sulle piattaforme digitali mondiali “Napoli”, un connubio perfetto di vena melodica e sentimento puro. E, dopo lungo e meticoloso studio, anche l’inflessione dialettale farebbe invidia a qualsiasi conterraneo verace della terra del Vesuvio e del mare, dell’allegria e della malinconia.

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