Opere olimpiche, la denuncia dell’Aci: «Non si parla di spostamenti»

Giochi Mariani, dell’Aci: «La gente arriverà in treno a Tirano, e poi che farà? Parcheggi di interscambio e autobus sostenibili»

Un gran dibattito sui tempi, soprattutto sui ritardi delle opere, utili ma non tutte per l’appuntamento olimpico, e pochissimo, se non niente, sulla sostenibilità degli spostamenti. «Un buco nero» che, per le caratteristiche della ferrovia a binario unico che attraversa la Valle, penalizza soprattutto la provincia di Sondrio.

Hanno provato a tirarlo da una parte e dall’altra, strumentalizzando i dati dello studio sugli investimenti nelle infrastrutture viarie e sui trasporti commissionato dall’Aci Lombardia ad un istituto di ricerca pubblico, e ora il presidente dell’Automobil club di Sondrio, Andrea Mariani non solo si smarca facendo chiarezza su temi e ruoli, ma prova a rilanciare il dibattito rimettendo al centro l’eredità più importante che i Giochi si prefiggono, o che dovrebbero prefiggersi, di lasciare: costruire per il futuro.

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