
Progetto “Amalpi More”: il cambiamento climatico da monitorare in quota
Ha preso il via il programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027 Il polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano è capofila italiano: «Analisi degli impatti a valle»
Lecco
Ha preso ufficialmente il via a Chiavenna il progetto Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027 “Amalpi More – Alpi in movimento, movimento delle Alpi: monitoraggio e resilienza”, con una giornata di kickoff che si è svolta tra la sede dell’Amalpi Center e quella della Comunità montana della Valchiavenna. L’iniziativa nasce come naturale prosecuzione del precedente progetto Amalpi18, conclusosi nel 2023 con l’inaugurazione del centro e del percorso Amalpi Trek, e si propone ora di ampliare l’orizzonte d’azione, rafforzando le strategie di cooperazione transfrontaliera per affrontare le sfide del cambiamento climatico nei territori montani.
Il kickoff day ha visto la partecipazione di tutti i partner italiani e svizzeri, che nel corso della mattinata hanno effettuato sopralluoghi nei siti di progetto a Piuro, tra cui gli scavi archeologici di Belfort e la Ca’ della Giüstizia. Nel pomeriggio, presso la sede della Comunità montana, è stato approvato il regolamento interno del progetto ed è stato istituito il comitato di pilotaggio, con un rappresentante per ciascun ente coinvolto. Contestualmente sono stati definiti i gruppi di lavoro che si occuperanno di temi fondamentali come il monitoraggio del permafrost in quota, la segnaletica per la viabilità, il rinnovo delle esposizioni dell’Amalpi Center, l’allestimento di alloggi di emergenza e la gestione delle attività di comunicazione e rendicontazione.
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