«È centrale, per il Politecnico, il progetto ActivE3, in cui la tecnologia è decisiva nel rimuovere barriere non solo fisiche, ma anche psicologiche e sociali, promuovendo uno stile di vita sano per tutti, dalle scuole elementari fino alla fascia più anziana dalla popolazione. Ed è in questo contesto che si colloca il legame indissolubile e potente tra sport e disabilità». Sono state le parole della rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto, nel corso cerimonia di inaugurazione del 162esimo Anno Accademico del Politecnico di Milano. Dopo aver presentato i risultati raggiunti nel corso dello scorso anno, la rettrice Sciuto, nel suo intervento, si è focalizzata sul tema dello sport, sul suo ruolo formativo e di unione, oltre che sulle diverse accezioni in cui è declinato in ateneo: ricerca, infrastrutture, territorio, formazione e inclusione. «Lo sport insegna a gestire il successo ed affrontare il fallimento, a non arrendersi e a trovare nuove motivazioni. Un tema caro a una generazione che, negli ultimi anni, ha mostrato evidenti segni di fragilità».
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