
Ansa Tecnologia
Giovedì 17 Aprile 2025
Un test del sangue predice il declino fisico e cognitivo negli anziani
Un semplice
test del sangue
è in grado di individuare la
firma molecolare
che
predice
il
declino fisico e cognitivo negli anziani
, distinguendo i soggetti già fragili da quelli che si trovano in uno
stato intermedio tra salute e fragilità
: è il risultato ottenuto dallo studio italiano
pubblicato
sulla rivista Npj Aging, guidato dal laboratorio Ceinge Biotecnologie Avanzate Franco Salvatore di Napoli, dall'Università della Campania Luigi Vanvitelli e dall'Università di Pavia.
La ricerca, alla quale hanno partecipato anche l'Università di Salerno, l'Irccs Fondazione Mondino di Pavia e l'Università Federico II di Napoli, apre quindi
nuove prospettive
per
terapie
che,
se somministrati nel momento chiave di passaggio individuato dal test
, potrebbero rallentare o addirittura invertire il processo, permettendo di invecchiare in buona salute.
In particolare, i ricercatori coordinati da Alessandro Usiello di Ceinge e Università Luigi Vanvitelli e da Enza Maria Valente di Università di Pavia e Fondazione Mondino, hanno scoperto che le
persone
cosiddette '
pre-fragili
', che si trovano appunto nel
momento critico di passaggio
, mostrano
livelli più elevati
di
betaina
sia rispetto ai soggetti sani che a quelli fragili. La betaina è una
molecola che protegge le cellule
da
stress
, dalla
disidratazione
, dall'
eccessiva salinità
e svolge un ruolo importante anche nella
riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.
"La betaina contribuisce a mantenere
bassi
i
livelli
di
omocisteina
, che quando elevati comportano un incremento del
rischio cardiovascolare
", afferma Usiello. "I
prossimi passi
saranno indagare i meccanismi biologici responsabili delle variazioni emerse nello studio - aggiunge il ricercatore - e verificare se la supplementazione di betaina o di specifiche formulazioni possa rappresentare una possibile strategia terapeutica per favorire un invecchiamento in buona salute".
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