
Ansa Tecnologia
Venerdì 28 Marzo 2025
Scoperte cellule staminali nella retina, aprono a nuove terapie
Nella
retina
sono state scoperte
cellule staminali
con notevoli capacità di
rigenerare
le parti perdute a causa di
malattie degenerative
o
lesioni
che compromettono la vista:
finora sconosciute
e cercate da molto tempo,
aprono
a nuove
terapie rigenerative
per disturbi come la
degenerazione maculare
, che colpisce la parte centrale della retina provocando la
perdita progressiva della vista
, o la retinite pigmentosa, una malattia ereditaria che ha gli stessi effetti. La scoperta,
pubblicata
sulla rivista Science Translational Medicine, si deve al gruppo guidato dall’Università Medica di Wenzhou, in Cina, che ha condotto
esperimenti su topi e organoidi
, cioè versioni semplificate della retina umana ottenute in laboratorio.
La retina è la
struttura dell’occhio
che ne
riveste quasi tutta la parte interna
e che è adibita alla
captazione della luce
: contiene infatti i
fotorecettori
, cellule sensibili agli stimoli luminosi che li
convertono
in
segnali elettrici
da inviare al cervello. Molti disturbi dell'occhio comportano la rottura della retina, e i danni a questa struttura sono una delle principali cause di cecità nel mondo. I
trattamenti disponibili
attualmente possono
solo rallentare
la degenerazione e la morte delle cellule: l’unica soluzione sarebbe
rigenerarle
, ma finora non si conoscevano fonti adatte di cellule staminali che potessero servire a questo scopo.
Analizzando retine fetali umane e organoidi ottenuti in laboratorio, i ricercatori coordinati da Jia Qu e Jianzhong Su hanno identificato un piccolo
gruppo di cellule
nella
zona periferica della retina
che hanno le
caratteristiche giuste
e che si comportano come staminali: riescono, cioè, a produrre
nuove cellule
che sostituiscano quelle perdute. Trapiantate in
topi
affetti da
retinite pigmentosa
, queste cellule
si sono integrate
nella retina degli animali, migliorando la loro capacità di vedere.
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